Di Mauro Speranza
Investing.com - Non si placa la polemica scoppiata su STM (PA:STM), con conseguenze anche sul titolo nella borsa di Milano.
L’azienda italo-francese impegnata nella produzione di componenti elettronici a semiconduttori resta al centro delle cronache anche politiche, con accuse al ministro Tria relativamente a presunti favoritismi alla consulente Claudia Bugno, componente del consiglio di amministrazione di STM.
La stessa Bugno ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dal Consiglio di amministrazione di STM, ma non dal ruolo di consulente ricoperto presso il Ministero dell’Economia dello stesso Giovanni Tria.
Bugno ha fatto parte tra il 2013 e il 2015 come indipendente del consiglio d'amministrazione di Banca Etruria.
Secondo il Movimento 5 Stelle, il ruolo di Bugno era a rischio conflitto di interesse a causa della presenza del figlio di Tria in Tinexta, società presso la quale il compagno della manager svuolge il ruolo di Amministratore Delegato.
La bufera che ha colpito Tria aveva portato ipotesi di dimissioni del Ministro, smentite dal diretto interessato, il quale le ha definite “Sciocchezze”.
“Se andassi via dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati” ha continuato il Ministro, il quale ha poi accusato: "ho subito un attacco spazzatura sul piano personale ma l’intimidazione non passa. Le cose possono apparire molto diverse a seconda di come si presentano".
Il Vice Premier Luigi Di Maio si è schierato con il Ministro: "penso che Tria possa stare tranquillo e che debba continuare a fare il ministro. Poi come capo politico dei 5S ho tutto il diritto di dire ‘muovetevi a firmare il decreto banche'", ha dichiarato.
Le dimissioni di Bugno, intanto, spingono al rally STMicroelectronics (MI:STM) con una crescita di oltre il 5%. Il titolo scatta in testa al Ftse Mib di oggi, in un contesto positivo per le borse europee.