Investing.com - Inizio di settimana in forte calo per STM (PA:STM) influenzata dalla guerra dei dazi tra USA e Cina. Il titolo STMicroelectronics (MI:STM) cede intorno al 4% con le azioni scambiate sotto i 15 euro, mentre il Ftse Mib resta negativo nel "Dividend Day".
STM, dunque, resta invischiata dall’attacco alla Cina da parte del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Ieri l’agenzia Reuters ha lanciato la notizia di una sospensione di ogni attività di Google (NASDAQ:GOOGL) con Huawei, dopo che gli Stati Uniti avevano inserito Huawei nella “black list” di società con le quali è vietato fare affari. Huawei, infatti, è tra i primi 10 clienti di STM, con il gruppo franco-italiano che rischia forti ridimensionamenti.
Google ha deciso di vietare a Huawei di usare alcuni degli aggiornamenti del suo sistema operativo Android, mentre altre aziende produttrici di semiconduttori avrebbero sospeso le forniture all’azienda cinese.
Tra queste, Intel, Broadcom, Qualcomm, Micro e Infineon sono le aziende che si sono adeguate alla decisione del Dipartimento del Commercio americano.
Da Google hanno cercato di rassicurare i clienti possessori di smarphone e tablet cinesi, garantendo l’accesso allo store di app e alla protezione di minacce informatiche. “Ci stiamo adeguando all'ordine e stiamo valutando le ripercussioni”, spiega un portavoce del colosso, “per gli utenti dei nostri servizi, Google Play e le protezioni di sicurezza di Google Play Protect continueranno a funzionare sui dispositivi Huawei esistenti".
STM per ora non sarebbe stato inserita nella black list di Trump, ma se dal gruppo italiano non hanno ancora rilasciato dichiarazioni, nei prossimi giorni potrebbero arrivare decisioni in proposito, con inevitabili ripercussioni sui conti.
Secondo Equita, “la forte crescita del fatturato attesa per il secondo trimestre 2019” risulta, “fra le altre cose, legata ad un nuovo programma per Huawei, che di recente è diventata il maggiore produttore mondiale di smartphone”. Gli esperti dell’istituto restano in posizione di attesa sulle azioni di St ('Hold'), mettendo in conto i rischi legati all'interruzione delle forniture al colosso cinese.