Investing.com - Positivi i tabelloni dei titoli azionari europei questo mercoledì, i timori per le tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti iniziano a ridimensionarsi e la richiesta di investimenti più rischiosi trova nuovamente supporto.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 sale dello 0,65%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,66% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,73% alle 03:40 ET (07:40 GMT).
Sul sentimento pesa la notizia del lancio di un missile da parte della Corea del Nord, missile che ha sorvolato la parte settentrionale del Giappone, l’ultima provocazione di Pyongyang.
Il Primo Ministro nipponico Shinzo Abe ha dichiarato che il missile costituisce una grave minaccia per il suo paese. Gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud hanno chiesto un vertice con il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere dell’accaduto.
Il sentimento dei mercati è migliorato dal momento che la reazione del Presidente USA Donald Trump alla minaccia nordcoreana è stata più moderata rispetto al passato. Trump ha comunque avvisato che “non è esclusa alcuna opzione”.
I titoli del settore finanziario sono al rialzo, recuperando le perdite del giorno precedente, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) su dello 0,91% e dello 0,51%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) rimbalzano dell’1,08% e dell’1,28%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) salgono dello 0,57% e del 2,30% rispettivamente, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano +0,22% e +0,65%.
Prosiebensat 1 Media AG (DE:PSMGn) scende dello 0,51% dopo che il colosso dei media tedesco ha rivisto le previsioni sul terzo trimestre dal momento che le aspettative di un incremento degli utili da pubblicità per la divisione in lingua tedesca del gruppo “difficilmente saranno realizzate”.
A Londra, il {{27|FTSE 100} sale dello 0,60% con le banche britanniche che seguono le controparti continentali al rialzo.
Lloyds Banking (LON:LLOY) sale dello 0,41% e HSBC Holdings (LON:HSBA) balza dell’1,08%, mentre Barclays (LON:BARC) schizza dell’1,34%.
Negativa invece Royal Bank of Scotland (LON:RBS), con un crollo dell’1,67%. La banca si è trovata sotto i riflettori la scorsa settimana fra le accuse di aver rovinato città e paesi impedendo ai rivali di riaprire molte delle filiali che aveva chiuso.
Misti i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. BHP Billiton (LON:BLT) sale dello 0,30% e Glencore (LON:GLEN) è in salita dello 0,74%, mentre Fresnillo (LON:FRES) scende dello 0,74% e Rio Tinto (LON:RIO) crolla dell’1,28%.
Randgold Resources (LON:RRS) segna una delle peggiori performance sull’indice, con un crollo dell’1,14%, visto il calo del prezzo dell’oro di questo mercoledì. Il calo è stato dovuto alla presa di profitto dopo che il metallo prezioso è schizzato al massimo di 10 mesi ieri per via dell’aumento delle tensioni geopolitiche.
Giù anche WPP (LON:WPP), che segna -0,92%. Il gruppo pubblicitario la scorsa settimana ha abbassato le previsioni sulla crescita per la seconda volta, segnando l’anno peggiore in un decennio.
L’attenzione dei trader è rivolta al terzo round delle trattative sull’Articolo 50 tra Regno Unito ed Unione Europea, iniziate lunedì.
Il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha criticato le trattative sulla Brexit da parte del Regno Unito la scorsa settimana, affermando che il paese non ha risposto a “numerose domande” sui suoi piani.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,28%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,26%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,42%.