Investing.com - Apertura in calo per Telecom Italia (MI:TLIT) con una flessione superiore all’1%, in netta controtendenza rispetto al Ftse Mib e ai mercati europei.
Oggi è il tanto atteso giorno dell’assemblea dei soci di TIM con all’ordine del giorno non solo l’approvazione del bilancio 2018, ma soprattutto sarà terreno di scontro tra i francesi di Vivendi (PA:VIV) e gli americani del fondo Elliott.
La “guerra” era iniziata dopo che l’ad di Amosh Genish aveva lasciato il suo ruolo, con i francesi che avevano accusato Elliott di comportamenti poco corretti e di scarsa indipendenza di cinque amministratori: Fulvio Conti, Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari (MI:RACE), Dante Roscini e Paola Giannotti De Ponti.
Vivendi aveva chiesto la revoca di questi amministratori, proponendo altri nomi per la sostituzione: Franco Bernabè, Rob van der Valk, Flavia Mazzarella, Gabriele Galateri di Genola e Francesco Vatalaro.
Proprio sulla sostituzione si giocherà la partita: nel caso cui venisse approvata, Telecom Italia tornerebbe in mano francesi, dopo che Elliott era riuscito a ribaltare la situazione nei mesi scorsi.
Secondo i rumors, l’operazione sembra non essere facile, con i soci Poste Italiane (MI:PST), Glass Lewiss, Frontis e Iss che si sarebbero già schierati con Elliot.
I conti 2018
Il bilancio che verrà presentato all’assemblea vede un 2018 con un calo dei ricavi consolidati, scesi a 18,94. In negativo anche il risultato netto, con rosso di 1,4 miliardi.
L’Ebitda è diminuito a 7,4 miliardi, mentre l’indebitamento finanziario netto resta sopra i 25 miliardi.
Ai soci verrà proposto un dividendo con una cedola di 0,0275 euro per le azioni Telecom di risparmio.
NdR: aggiornamenti su Telecom Italia nel seguente link: https://it.investing.com/news/stock-market-news/telecom-possibile-ritirata-di-vivendi-titolo-recupera-599138.