Telecom Italia (MI:TLIT) balza in borsa sulle aspettative di un'accelerazione delle trattative con Open Fiber per la creazione di una rete unica in Italia.
Ieri Tim ha rinviato a fine agosto la decisione sulla vendita di una quota di minoranza nella rete di ultimo miglio, dopo che il governo ha chiesto alla società di negoziare un accordo più ampio per la fusione degli asset di rete di Telecom con quelli di Open Fiber.
Secondo un operatore, la decisione di Tim di estendere la scadenza mostra l'impegno a raggiungere un accordo con Open Fiber.
"Non siamo mai stati così vicini al raggiungimento di un accordo sulla rete unica", scrivono gli analisti di Mediobanca (MI:MDBI) Securities.
Nonostante mesi di trattative con Open Fiber, joint venture controllata da Enel (MI:ENEI) e da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), questioni di governance e di regolamentazione hanno finora ostacolato un potenziale accordo.
Cdp controlla anche una quota del 10% in Tim, che intorno alle 12,25 in borsa sale del 4,2%. Il titolo ha perso quasi il 31% quest'anno.
Gli analisti Ubs, tuttavia, mettono in guardia rispetto a un eccessivo ottimismo. "Stimiamo che la fine di agosto potrebbe rivelarsi come una scadenza molto stretta per raggiungere un accordo, considerando la sua complessità e le molteplici parti coinvolte", scrive il broker in una nota ai clienti.