MILANO (Reuters) - Telecom Italia (MI:TLIT) (Tim) al momento non ha in corso nessun piano per la cessione di asset, ad eccezione di Persidera, e ribadisce la volontà di collaborare con Open Fiber per la rete in fibra ottica in Italia.
Lo ha detto l'AD Amos Genish durante la call con gli analisti, dopo che ieri il cda ha detto che il gruppo intende analizzare "opzioni strategiche" per le controllate non core, tra le quali c'è ovviamente la cessione.
Le azioni prendono fiato in borsa, ma dopo un paio di mesi di ribassi che hanno portato le quotazioni a quota 60 cent.
Alle 16,20 il titolo è i migliore del Ftse MIb e sale del 2% a 62,06 cent con scambi per 108,4 milioni da una media giornaliera di 90 milioni circa.
Genish ribadisce il piano NetCo di separazione della rete di accesso, che "potrebbe facilitare transazioni a livello di Tim".
A ulteriore domanda di un analista che chiede chiarimenti su queste possibili "transazioni" Genish risponde che "l'affermazione é generica e va lasciata generica".
Sulla questione rete ribadisce l'intenzione di dialogare con Open Fiber sulla fibra ottica.
Un mese fa circa Genish ha detto che il gruppo è disponibile a fondere le sue attività Ftth, quindi Flash Fiber, jv con la Fastweb del gruppo Swisscom, con la concorrente Open Fiber, controllata da Enel (MI:ENEI) e da Cassa Depositi e Prestiti.
Oggi conforta questa ipotesi dicendo che può avere senso sia dal punto di vista del governo che del business "fare uno sforzo unico per la rete in fibra ottica del Paese", ma non dà ulteriori indicazioni su come vanno le eventuali trattative.
Sul fronte cessioni, nulla è in corso, se non la vendita di Persidera, operazione che si è rivelata di non facile realizzazione, nonostante fosse un rimedio imposto dalla Ue al controllo "de facto" di Telecom Italia da parte del suo primo azionista Vivendi (PA:VIV).
"Per qualunque asset che sarà riconosciuto non core da parte del consiglio, una volta ottenuta l'approvazione" si avvierà il processo di vendita, ha spiegato Genish
A metà maggio l'AD ha detto che la controllata delle torri Inwit é strategica e che la controlla Tim Brasil non è in vendita.
(Stefano Rebaudo)