MILANO (Reuters) - Dopo l'ingresso del fondo Elliott nel capitale di Telecom Italia (MI:TLIT) (Tim), il presidente Arnaud De Puyfontaine sta valutando se sospendere le sue funzioni esecutive nel prossimo periodo di dibattito sulle strategie del gruppo.
Lo dice a Reuters un portavoce del primo azionista di Tim, Vivendi (PA:VIV), società di cui de Puyfontaine è amministratore delegato, aggiungendo che il gruppo sostiene, per Tim, "il piano industriale dell'AD, Amos Genish, finalizzato a creare valore nel medio e lungo periodo".
Ma Vivendi è disposta, "se necessario, a valutare strategie anternative che portino a un rialzo del prezzo delle azioni (Tim) nel breve termine. Come sempre decideranno gli azionisti", ha aggiunto il portavoce.
Elliott "è conosciuto per il suo approccio finanziario focalizzato sul breve termine, che, in questo caso, porterebbe molto probabilmente allo smantellamento di Tim", aggiunge il portavoce del primo azionista della società telefonica.
La scorsa settimana un portavoce ha detto che il fondo Elliott ha una partecipazione in Tim inferiore ai limiti previsti per la disclosure e che intende chiedere dei cambiamenti nel consiglio.
I vertici di Telecom Italia, espressione del suo primo azionista Vivendi, hanno detto negli ultimi giorni di salutare con favore l'ingresso di Elliott e di essere disposti a mettersi al tavolo delle trattative per discutere eventuali cambiamenti strategici.
La stampa ha scritto che tra le richieste di Elliott c'è quella di procedere rapidamente alla quotazione in borsa della rete fissa, che, ha annunciato l'AD, sarà oggetto di un piano di separazione dal gruppo.
(Agnieszka Flak)