Investing.com - I titoli azionari europei passano da stabili a negativi questo mercoledì, dopo i dati incoraggianti sulle vendite al dettaglio in Germania, mentre gli investitori attendono il report sull’occupazione USA previsto nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,03%%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,04%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,19%.
Questa mattina, i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio tedesche sono aumentate dell’1,7% a luglio, ben al di sopra dello 0,5% previsto e dopo il calo dello 0,6% del mese precedente. Tuttavia, su base annua, le vendite al dettaglio sono scese dell’1,5% il mese scorso, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
I traders attendono il report sull’occupazione USA previsto nel corso della giornata per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.
Ieri, il Vice Presidente della Fed Stanley Fischer ha dichiarato che il mercato del lavoro statunitense ha quasi raggiunto la piena forza e che il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse dipenderà dai dati.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) che balzano dell’1,23% e dell’1,30%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) schizzano del 2,00% e del 4,27%.
Secondo il mensile tedesco Manager Magazin, Deutsche Bank starebbe considerando una fusione con la rivale Commerzbank, sebbene il giornale non specifichi la fonte dell’informazione aggiungendo che le considerazioni sono “solo di natura teorica” ed in fase preliminare.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) salgono rispettivamente dello 0,59% e dello 0,81%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano +0,49% e +1,12%.
Positiva anche Airbus Group (PA:AIR), con un balzo dell’1,19 dopo che la compagnia ha dichiarato di aver consegnato più aeromobili ad agosto rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, aumentando le probabilità di raggiungere gli obiettivi del 2016 dopo aver subito ritardi nella consegna delle componenti.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,18% per via delle forti perdite nel settore minerario.
Rio Tinto PLC (LON:RIO) crolla dell’1,80% e BHP Billiton PLC (LON:BLT) segna -2,16%, mentre le rivali Randgold Resources Ltd (LON:RRS) ed Anglo American PLC (LON:AAL) registrano crolli del 2,50%.
Intanto, i titoli del settore finanziario sono positivi, con Lloyds Banking (LON:LLOY) su dello 0,61% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) in salita dello 0,87%, mentre HSBC Holdings (LON:HSBA) schizza dell’1,38% e Barclays (LON:BARC) balza dell’1,46%.
Al rialzo anche ARM Holdings (LON:ARM), su dello 0,12% dopo che ieri gli azionisti hanno approvato l’offerta da 32 miliardi di dollari in contanti da parte della nipponica SoftBank Group Corp.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a negativi. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,06%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,05%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,07%.