MILANO/SAN PAOLO (Reuters) - Il gruppo di fibra ottica latino-americano Ufinet, controllato da Enel (MI:ENEI) e dalla società di private equity Cinven, ha proposto un'offerta non vincolante per la controllata di fibra ottica del gruppo di telecomunicazioni brasiliano Oi SA, secondo quanto riferito da due fonti vicine alla situazione.
Nell'ambito del proprio piano di ristrutturazione per uscire dalla procedura di protezione per bancarotta, Oi punta a vendere fino al 51% della controllata InfraCo per finanziarne l'espansione.
Ufinet, un operatore all'ingrosso di reti tlc in fibra, controlla oltre 70.000 chilometri di rete di fibra ottica in America Latina, Brasile incluso.
Enel, la maggiore utility d'Europa, ha il 21% dell'azienda ma condivide il controllo con Cinven, a cui fa capo la quota restante. Enel ha delle opzioni per prendere il controllo del 100% che scadono a fine 2021.
"L'accordo ha senso per Enel, perché ha asset di rete elettrica in Brasile e può sfruttare la rete in fibra ottica", ha detto un banchiere vicino alla situazione.
Enel, che ha messo la digitalizzazione al centro della propria strategia, è ora uno dei maggiori operatori di rete elettrica stranieri in Sud America, dove ha anche business nelle rinnovabili.
In Italia, Enel controlla il 50% di Open Fiber, impegnata nell'implementazione della banda ultra larga in tutto il paese.
Oltre a Ufinet, tra i contendenti per la controllata di Oi figurano anche un fondo infrastrutturale gestito da Banco BTG Pactual SA e da Highline do Brasil, società nel portafoglio della società di private equity statunitense Digital Colony, secondo quanto riferito dalle fonti.
Enel e Cinven non hanno commentato.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Maria Pia Quaglia, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)