ALMATIA (Reuters) - Un tribunale del Kazakistan ha comminato una multa da 3,5 miliardi di tenge (6,64 milioni di dollari) all'operatore del giacimento petrolifero di Kashagan per violazioni ambientali quali l'eccessiva combustione di gas.
Lo hanno riferito i media locali.
L'operatore del giacimento, un gruppo composto da Shell, Eni (BIT:ENI), TotalEnergies ed Exxon Mobil (NYSE:XOM), non ha risposto al momento a una richiesta di commento.
Il Kazakistan ha una lunga storia di richieste di risarcimento nei confronti di società straniere, le quali sostengono che il governo utilizza tali richieste per aumentare le proprie quote nei progetti di petrolio e gas in quello che equivale a un "nazionalismo delle risorse".
Le autorità kazake hanno respinto tali critiche, affermando che il loro scopo è quello di tenere a freno i costi gonfiati dalle major occidentali.
Nel 2023 il Paese ha lanciato una richiesta di risarcimento per costi contestati contro i gruppi che stanno sviluppando i giacimenti petroliferi di Kashagan e Karachaganak, per un valore rispettivamente di oltre 13 miliardi di dollari e 3,5 miliardi di dollari.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Sabina Suzzi)