Di Geoffrey Smith
Investing.com - Un altro giorno, un’altra vittoria per gli investitori USA attivisti in Europa.
Merlin Entertainments (LON:MERL), l’operatore britannico di parchi divertimento famoso per i suoi parchi Legoland e per varie attrazioni turistiche a Londra, ha accettato di essere acquisito da un consorzio che comprende Blackstone Group (NYSE:BX) ed i proprietari del produttore di giocattoli danese Lego per 4,77 miliardi di sterline (6,06 miliardi di dollari), o 5,9 miliardi di sterline compresi i debiti.
Si tratta di un’inversione di rotta saggia per l’hedge fund ValueAct, che ha ottenuto una partecipazione del 9,3% all’inizio dell’anno ed ha insistito perché Merlin trovasse un acquirente privato, affermando che le azioni valevano il 30% in più rispetto alle stime del mercato. In questo momento, il prezzo di acquisto è il 36,8% superiore a quello di poco più di un mese fa, prima che ValueAct mettesse il suo tocco.
La decisione arriva il giorno dopo che Elliott Management ha scatenato una forte impennata del gruppo chimico tedesco Bayer (DE:BAYGN) acquisendo una partecipazione da 1,1 miliardi di dollari.
Il titolo di Merlin è rimasto a languire negli ultimi 18 mesi, dopo aver investito quasi tutto il suo denaro nell’espansione, in particolare con la costruzione dei parchi divertimento di Peppa Pig negli Stati Uniti e, ultimamente, in Cina. Il debole sentimento dei consumatori nel Regno Unito ed un incidente in uno dei suoi parchi non sono stati d’aiuto.
Merlin segna di gran lunga la performance migliore a Londra dopo i primi scambi di questo venerdì, schizzando del 14% al massimo di 21 mesi mentre l’indice FTSE 100 sale dello 0,2%. Altri indici sono al rialzo sulla scia di una raffica di dati sui prezzi nella zona euro che non ha fornito alcun segnale chiaro di un aumento dell’inflazione, rafforzando le aspettative di uno stimolo da parte della Banca Centrale Europea.
L’indice di riferimento Stoxx 600 sale di 0,75 punti, o dello 0,2%, a 382,96, sebbene si avvii comunque a chiudere la settimana con -0,5%. L’indice elvetico SMI risulta l’unico perdente della giornata, dopo che l’UE ha reso noto che non permetterà più ai titoli svizzeri di essere scambiati in UE in seguito al fallimento dei negoziati sull’accesso al mercato unico.
Intanto, Adidas (DE:ADSGN) non si fa scoraggiare da una strana delusione sugli utili della rivale Nike (NYSE:NKE), pubblicati dopo la campanella di ieri. Adidas schizza del 2,3%.
E Traton (DE:8TRA), divisione camion di Volkswagen, ha avuto un debutto deludente in borsa. Il titolo è sceso di oltre l’1% dopo che VW ha prezzato l’IPO a 27 euro ad azione. Come notato in precedenza, i proventi della vendita sono meno importanti per VW rispetto alla necessità di dare più indipendenza alle sue divisioni e più libertà di rispondere alle varie sfide che si trovano ad affrontare. Dopo aver inizialmente pensato di vendere una partecipazione di ben il 25%, il gruppo tedesco ha finito per ridimensionarla a solo l’11,5%.
(Correzione: la versione originale di questo articolo affermava erroneamente che un incidente del 2015 in uno dei parchi di Merlin fosse stato mortale).