Di Scott Kanowsky
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è attesa mista questo venerdì, con i trader che aspettano l’ultimo report sul mercato del lavoro USA, che potrebbe influenzare la prossima decisione di politica monetaria della Federal Reserve.
Alle 12:14 CEST, i future Nasdaq 100 scendono dello 0,30%, trascinati dal tonfo dei produttori di chip, sulla scia delle vendite del terzo trimestre di Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) Inc che hanno deluso le stime.
Il contratto dei future Dow sale dello 0,14%, mentre i future S&P 500 scendono dello 0,05%.
Gli indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso la seduta altalenante di ieri, a causa dell’aumento dei rendimenti. Il rendimento dei decennali USA continua a salire questo venerdì, e si avvia alla decima settimana consecutiva in rialzo.
Gli attesissimi dati sull’occupazione non agricola USA, previsti nel corso della giornata, saranno seguiti con molta attenzione. I continui segnali di forza del mercato del lavoro potrebbero convincere la banca centrale a continuare ad alzare i tassi di interesse per un periodo più lungo nel tentativo di far raffreddare l’inflazione.
I trader al momento mettono in conto una possibilità di quasi il 73% che la Fed alzerà i tassi di 75 punti base al prossimo vertice, secondo lo strumento FedWatch del CME. La banca centrale ha già indicato che i costi di prestito USA chiuderanno l’anno sopra il 4%, segnalando ulteriore pressione sugli asset di rischio.
Intanto, i prezzi del petrolio sono in salita, con i mercati in attesa del dato sull’occupazione non agricola, e si avviano ad un forte rialzo settimanale dopo la decisione dell’OPEC+ di tagliare la produzione di due milioni di barili al giorno nei prossimi mesi.
I future del Brent scambiati a Londra salgono dello 0,96% a 95,33 dollari al barile, mentre i future West Texas Intermediate sono in salita dello 0,90% ad 89,35 dollari al barile. I prezzi schizzano da quattro sedute consecutive, in ripresa dai minimi di otto mesi segnati in precedenza.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,31% a 1.715,45 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD si attesta a 0,9802.