Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi si prevede positiva questo giovedì, con gli investitori che attendono la pubblicazione di ulteriori dati sull’inflazione e cercano maggiore chiarezza sulle prospettive della politica monetaria degli Stati Uniti.
I tre principali indici di Wall Street hanno perso slancio ieri, in scia al report sui prezzi al consumo di agosto.
Il blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso in calo di 70 punti, pari allo 0,2%, mentre l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,1% e il tech-heavy Nasdaq Composite è salito dello 0,3%.
Altri dati sull’inflazione
I dati hanno rivelato che ad agosto i prezzi al consumo hanno registrato il maggior incremento in 14 mesi a causa dell’aumento del costo della benzina, ma l’aumento annuale dell’inflazione è stato il più basso in quasi due anni.
Secondo lo Strumento di controllo dei tassi della Fed di Investing.com, la banca centrale statunitense dovrebbe mantenere i costi di finanziamento a un livello compreso tra il 5,25% e il 5,50%, in occasione della riunione di questo mese.
Tuttavia, l’aumento del tasso principale contraddice le precedenti letture sull’inflazione, che erano risultate più basse del previsto, creando incertezza sulla possibilità che i funzionari della Fed scelgano di alzare nuovamente i tassi a novembre o a dicembre.
Il mercato e la Fed dovranno digerire altri dati nel corso della sessione, tra cui quello sull’indice sui prezzi alla produzione di agosto.
Su base mensile, l’IPP è visto in accelerazione allo 0,4% dallo 0,3%, con un balzo annuo dell’1,2% dallo 0,8% del mese precedente. Su base core, escludendo i prezzi volatili dell’energia, l’IPP dovrebbe aumentare del 2,2% annuo, con un incremento mensile dello 0,2%.
Inoltre, si stima che la crescita delle vendite al dettaglio sia rallentata allo 0,2% mensile dallo 0,7% di luglio, mentre il numero settimanale di richieste di sussidio di disoccupazione dovrebbe essere aumentato di 9.000 unità, raggiungendo le 225.000 unità.
Arm inizierà gli scambi dopo l’IPO
Arm Holdings (NASDAQ:ARM) sarà sotto i riflettori questo giovedì: inizierà le contrattazioni dopo aver fissato il prezzo della sua offerta pubblica iniziale a 51 dollari al pezzo, toccando il limite massimo del range indicato e assicurandosi una valutazione di 54,5 miliardi di dollari.
La quotazione (la più grande dopo il debutto nel 2021 del produttore di camion elettrici Rivian Automotive (NASDAQ:RIVN) da circa 12 miliardi di dollari) è stata alimentata da una forte domanda che ha visto il titolo superare di oltre 12 volte la sottoscrizione.
Per quanto riguarda i risultati trimestrali, dopo la chiusura di questo giovedì sono attesi i report di Lennar (NYSE:LEN) e Adobe Systems (NASDAQ:ADBE).
Greggio in salita, il mercato resterà teso
I prezzi del petrolio salgono questo giovedì, con le forniture destinate a rimanere tese quest’anno, mentre la fiducia sulle prospettive della domanda rimane forte anche se le scorte di greggio USA aumentano.
Nel suo rapporto mensile, pubblicato ieri, l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha confermato in gran parte le sue stime sulla crescita della domanda per quest’anno e per il prossimo, unendosi all’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio nell’aspettativa che i mercati petroliferi si restringano ulteriormente quest’anno.
Questo ha aiutato i trader a non pensare al fatto che le scorte di greggio USA siano aumentate di 4 milioni di barili la scorsa settimana, contro le aspettative di un calo di circa 2 milioni di barili.
Al momento della scrittura, i future del greggio statunitense sono in rialzo dell’1% a 89,38 dollari al barile, mentre il contratto del Brent sale dello 0,9% a 92,73 dollari.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,2% a 1.928,95 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD va su dello 0,1% a 1,0732 dollari.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).