Investing.com - Le borse USA aprono in forte ribasso questo lunedì, la Cina ha annunciato le contromisure contro gli Stati Uniti nell’escalation dello scontro commerciale.
Pechino ha segnalato l’intenzione di alzare i dazi su 60 miliardi di dollari di importazioni USA a partire dal 1° giugno, in risposta alla richiesta fatta dal Presidente USA Donald Trump al Rappresentante per il Commercio Robert Lighthizer di preparare dazi del 25% da applicare su tutti i prodotti cinesi importati negli Stati Uniti, compresi quelli che non rientrano nei provvedimenti esistenti.
La richiesta ha seguito la decisione di alzare dal 10% al 25% i dazi venerdì scorso su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi.
Il fatto che il peggioramento dello scontro commerciale USA-Cina minacci di sconvolgere l’economia globale ha scosso gli asset legati al rischio questo lunedì.
L’indice Dow Jones scende di 457 punti, o dell’1,8%, a 25.485,76 punti alle 9:33 ET (13:33 GMT), mentre l’indice S&P 500 va giù di 52 punti, o dell’1,8%, a 2.829,38 punti e l’indice NASDAQ Composite, legato al settore tech, crolla di 179 punti, o del 2,3%, a 7.738,33 punti.
Hu Xijin, caporedattore dello statale Global Times, ha messo in evidenza Boeing tra le componenti del Dow che probabilmente saranno prese di mira dal nuovo round di dazi.
“La Cina potrebbe smettere di comprare prodotti agricoli ed energia USA, ridurre gli ordinativi di Boeing e limitare i servizi commerciali con la Cina”, scrive in un tweet, aggiungendo che le autorità cinesi potrebbero anche considerare di liberarsi dei Buoni del Tesoro USA.
Il titolo di Boeing (NYSE:BA) crolla del 3,4%, superato solo dal tonfo del 4,7% di Apple (NASDAQ:AAPL) per via della sua alta esposizione alla Cina e da quello del 3,6% di Caterpillar (NYSE:CAT), cartina di tornasole per il settore industriale globale.
Dal momento che non sono previsti dati economici di rilievo né report dalle compagnie questo lunedì, gli scambi saranno influenzati dagli sviluppi sullo scontro commerciale.
“Data l’assenza di recenti precedenti, ai titoli manca un’ancora nel bel mezzo dell’escalation delle tensioni commerciali USA-Cina”, scrive Mohamed El-Erian, capo economista di Allianz. “Di conseguenza, continuano a reagire a qualsiasi dichiarazione da parte dei funzionari del governo”.
Nel frattempo, l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro sei rivali, scende dello 0,3% a 96,83 alle 9:35 ET (13:35 GMT), mentre il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni scende di 4,3 punti base al 2,41%.
Tra le materie prime, i future dell’oro salgono di 12,25 dollari, o dell’1,0%, a 1.299,75 dollari l’oncia troy, mentre il greggio rimbalza di 1,50 dollari, o del 2,4%, a 63,16 dollari al barile.