LONDRA (Reuters) - Il partito conservatore britannico ha sostanzialmente ammesso la sconfitta elettorale contro i laburisti di Keir Starmer oggi, alla vigilia dell'apertura dei seggi, aggiungendo che il partito di opposizione potrebbe portare a casa una vittoria da record.
I sondaggi mostrano che il partito laburista è destinato a una grande vittoria nella tornata elettorale di domani, che potrebbe porre fine a 14 anni di governi conservatori, e consegnare a Starmer le chiavi del 10 di Downing Street già venerdì mattina.
Sia Starmer sia il primo ministro conservatore Rishi Sunak hanno dato il via all'ultimo giorno di campagna elettorale parlando di possibili conseguenze economiche disastrose in caso di vittoria del rivale.
Ma di fronte alle previsioni del peggior risultato nella storia del partito, i conservatori stanno lavorando per limitare i danni, affermando di aver bisogno di mantenere un numero di seggi sufficiente a fare un'opposizione efficace a un governo laburista.
"Sono assolutamente d'accordo sul fatto che i sondaggi al momento indicano che domani ci sarà probabilmente una grande maggioranza laburista, forse la più grande maggioranza che questo Paese abbia mai visto", ha detto alla Bbc il ministro conservatore Mel Stride.
"Ciò che conta ora è che tipo di opposizione abbiamo, che tipo di capacità di controllare il governo c'è all'interno del parlamento"
Alla domanda sui commenti di Stride, Sunak ha risposto a Itv: "Sto lottando duramente per ogni voto".
Secondo l'analisi dei sondaggi di Survation il partito laburista potrebbe conquistare 484 dei 650 seggi disponibili a Westminster, molto più dei 418 raccolti dall'ex leader del partito Tony Blair nella schiacciante vittoria del 1997, attualmente il record storico del partito.
Secondo le previsioni, i conservatori potrebbero ritrovarsi con appena 64 seggi, il minimo dalla fondazione del partito nel 1834.
Altre analisi mostrano margini di vittoria più ridotti per i Laburisti, ma nessuno ritiene che i Conservatori possano vincere.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)