MILANO (Reuters) - Creval (MI:PCVI) consegna una trimestrale migliore delle attese imprimendo un'ulteriore accelerazione al piano industriale annunciato l'anno scorso e spingendo il titolo in forte rialzo a Piazza Affari.
L'istituto valtellinese ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 41 milioni di euro, in rialzo del 74% rispetto ai primi sei mesi dell'anno scorso, beneficiando di un calo di costi e minori rettifiche su crediti che più che compensano la flessione dei ricavi.
La banca guidata da Luigi Lovaglio prosegue l'attività di pulizia di bilancio cedendo crediti deteriorati (sofferenze e Utp) per un valore lordo contabile di circa 300 milioni di euro deteriorati a MBCredit Solutions (gruppo Mediobanca (MI:MDBI)), Amco e Italian NPL Opportunities Fund II.
Con questa nuova operazione Creval raggiunge in anticipo i target di vendite previsti dal piano, riducendo l'Npe ratio lordo al 6,4% dall'8,6% di fine marzo.
Nell'arco di un anno dal piano industriale lo stock dei crediti deteriorati si è quasi dimezzato a circa 1 miliardo di euro.
Dal punto di vista patrimoniale il Cet1 è pari al 16,7% in crescita da 15,7% di fine marzo. Il buffer di capitale sopra il minimo Srep di oltre 800 pb "consente di far fronte alle incertezze connesse all'evoluzione del quadro economico", sottolinea Creval.
Tornando al conto economico, il margine di interesse nel semestre mostra un calo del 9,6% rispetto al primo semestre del 2019 ma è in sostanziale tenuta su base trimestrale.
Scendono anche le commissioni nette, in calo del 9,8% nel semestre, condizionate dal lockdown, e il risultato del trading (-66,3%).
Le rettifiche su crediti si riducono nel semestre del 42,3% a 58,7 milioni, mentre nel secondo trimestre il dato (29,2 milioni) è in linea con il trimestre precedente.
Commentando la trimestrale Equita Sim parla di risultati "nettamente migliori delle attese, sia grazie a ricavi complessivamente resilienti trimestre-su-trimestre che a costi operativi minori delle attese".
Intorno alle 11,30 a Piazza Affari il titolo Creval, il migliore di tutto il listino milanese, registra un balzo del 7% circa a 6,859 euro dopo un massimo nella prima parte della seduta di 7,149 euro.
(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)