BAGHDAD (Reuters) - Le forze governative irachene si sono ritirate da Tikrit dopo che un'offensiva per riprendere la città controllata dai ribelli ha incontrato forti resistenze.
Si tratta di un duro colpo all'esecutivo, che sta cercando di respingere i ribelli sunniti che controllano ancora larga parte del Paese arabo.
Proprio ieri il Parlamento ha eletto presidente un esponente moderato sunnita, Salim al-Jabouri, nel tentativo di costituire un nuovo governo di unità nazionale che superi le divisioni etniche e confessionali.
Le truppe governative e le milizie composte dai volontari sciiti si sono ritirate ieri sera da Tikrit - che si trova 100 km a nord della Capitale - riposizionandosi a 4 km a sud della città, dopo essere state bersaglio del fuoco dei mortai e dei cecchini, ha riferito un militare.
Oggi non si registrano combattimenti, dicono gli abitanti. La città è una roccaforte di ex militari dell'esercito di Saddam Hussein, che si sono alleati ora con i jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis).