MILANO (Reuters) - La Procura generale di Milano ha deciso di non opporsi al provvedimento di "riabilitazione" di Silvio Berlusconi, scegliendo di non impugnare l'ordinanza con cui il Tribunale di sorveglianza venerdì scorso aveva cancellato tutti gli effetti della condanna per frode fiscale dell'ex premier per i diritti tv Mediaset (MI:MS) nel 2013.
Lo hanno riferito fonti giudiziarie, precisando che la Procura avrebbe avuto 15 giorni dal deposito dell'ordinanza per decidere se fare ricorso o no.
Con la decisione del PG, ora il provvedimento, già esecutivo, diventa definitivo, e Berlusconi può tornare a candidarsi.
La riabilitazione cancella l'impossibilità a candidarsi alle elezioni per 6 anni, e dunque fino al novembre del 2019, derivata dall'applicazione delle legge Severino, contro cui Berlusconi ha presentato ricorso anche alla Corte dei diritti umani di Strasburgo.