BRUXELLES/ATENE (Reuters) - I servizi segreti belgi hanno lavorato a stretto contatto con altri Paesi europei per oltre un anno per scoprire lo scandalo delle tangenti che sta scuotendo il Parlamento europeo, ha detto il ministero della Giustizia.
La Procura ritiene che l'europarlamentare, ed ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, e altre tre persone abbiano accettato tangenti dal Qatar, che ospita la Coppa del Mondo, nel tentativo di influenzare le politiche dell'Ue.
Il Qatar e Kaili hanno negato qualsiasi illecito.
"Siamo stati troppo ingenui... per troppo tempo", ha detto un portavoce del ministero della Giustizia, riferendosi a quelle che ha definito operazioni clandestine di Stati stranieri in Belgio
"Ora ci armeremo meglio contro questo"
Il portavoce ha definito l'indagine in corso "un caso importante su cui la sicurezza di stato sta lavorando da più di un anno, in collaborazione con i servizi di intelligence stranieri, per elaborare una lista di parlamentari europei sospetti di corruzione da parte di diversi Paesi".
La polizia belga ha pubblicato una foto degli 1,5 milioni di euro in contanti recuperati durante le perquisizioni tra venerdì e lunedì, tra cui una valigia piena di banconote da 50 e 100 euro e due valigette con banconote da 50 euro.
Nel frattempo Kaili, che si trova in carcere dopo l'arresto della settimana scorsa nell'ambito dell'indagine, saprà solo il 22 dicembre se rimarrà in custodia cautelare in carcere durante il corso delle indagini, ha detto una fonte vicina all'inchiesta.
Il suo avvocato Michalis Dimitrakopoulos, che ribadisce la posizione di Kaili di non avere nulla a che fare con i soldi trovati dalla polizia, ha detto che la parlamentare ha bisogno di più tempo per preparare la sua udienza di scarcerazione, inizialmente prevista per oggi.
"Ci siamo coordinati con il suo avvocato a Bruxelles e abbiamo deciso di chiedere un rinvio di qualche giorno per prepararci", ha detto Dimitrakopoulos.
Gli altri tre sospetti arrestati e accusati la scorsa settimana sono stati interrogati oggi, come previsto, per decidere sulla loro permanenza in carcere, in custodia cautelare, o sul rialascio, ha detto una fonte giudiziaria.
I tre sono il compagno di Kaili, Francesco Giorgi, assistente parlamentare, Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della Ong 'No Peace without justice', e Pier Antonio Panzeri, ex europarlamentare e fondatore di un'altra Ong.
Giorgi e Panzeri rimarranno in custodia cautelare, mentre Figà-Talamanca è stato rilasciato ma indosserà un braccialetto elettronico.
Reuters non è riuscita a contattare Giorgi, Figà-Talamanca e Panzeri o i loro avvocati per un commento. Le organizzazioni no-profit con cui lavorano non hanno risposto alle richieste di commento inviate via e-mail.
Nella giornata di ieri, il Parlamento europeo ha votato per destituire Kaili, eurodeputata greca socialista di 44 anni, dal suo ruolo di vicepresidente. I parlamentari le hanno chiesto di dimettersi dall'assemblea.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)