In seguito all’ultima decisione di politica monetaria della Fed del 16 settembre, il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha parlato della “nuova normalità” in cui i tassi di interesse probabilmente resteranno vicino allo zero fino alla fine del 2023 o anche oltre.
Da quando i tassi sono crollati durante i giorni volatili della Grande Recessione del 2008/09, non sono più saliti significativamente, il che significa che, entro il 2023, saranno passati almeno quindici anni prima di rivederli in salita.
Powell ha sottolineato una serie di preoccupazioni, affermando che “le prospettive per l’economia sono straordinariamente incerte e dipenderanno in larga parte dal nostro successo nel tenere il virus sotto controllo”, evidenziando anche che “una piena ripresa economica sarà difficile fino a quando le persone non si sentiranno sicure a riprendere un’ampia gamma di attività”.
La Banca d’Inghilterra ha fatto eco a questo messaggio quando ha parlato delle sfide per l’economia del Regno Unito e delle prospettive sui tassi di interesse, aprendo la strada a dei tassi negativi.
In seguito ai commenti di Powell, i livelli di volatilità sono saliti, pesando sugli indici generali. Mentre molti investitori cominciavano a preoccuparsi di come investire in questa nuova normalità, molti favoriti di Wall Street come Apple (NASDAQ:AAPL) chiudevano la settimana in rosso.
Dal momento che il coronavirus continua ad influenzare l’economia e che i tassi di interesse probabilmente resteranno bassi nei prossimi anni, ecco due ETF ben posizionati per trarre vantaggio in questo contesto:
1. Legg Mason Low Volatility High Dividend ETF
- Prezzo attuale: 29,71 dollari
- Range su 52 settimane: 21,20 - 34,69 dollari
- Rendimento dividendo: 3,94%
- Percentuale spesa: 0,27% all’anno, o 27 dollari su un investimento di 10.000 dollari
Dei tassi di interesse bassissimi significano che trovare dei validi investimenti da entrate passive sta diventando sempre più difficile. Al contempo, l’andamento altalenante dei mercati azionari potrebbe essere, a volte, spaventoso per gli investitori retail. Per questi partecipanti dei mercati potrebbe essere interessante prendere in considerazione il Leg Mason Low Volatility High Dividend ETF (NASDAQ:LVHD). Questo fondo a bassa volatilità può offrire una corsa più tranquilla anche quando i mercati sono al ribasso.
Grafico prezzo settimanale LVHD
LVHD, che al momento conta 76 possedimenti, offre esposizione a compagnie con sede negli USA con rendimenti relativamente succosi ed un basso livello di volatilità del prezzo e degli utili. Nessun singolo settore supera il peso del 25%.
Il principale settore per peso è quello dei beni di consumo (17,37%), seguito da servizi pubblici (16,67%), settore immobiliare (15,96%), sanità (12,22%), industria (10,88%), Information Technology (9,59%), finanza (6,82%), servizi di comunicazione (6,48%), materiali (2,21%) e beni di consumo voluttuari (1,22%).
I principali 10 asset del fondo ne rappresentano più del 26% del totale, per un valore di circa 700 milioni di dollari. In cima alla lista, troviamo United Parcel Service (NYSE:UPS), Public Storage (NYSE:PSA), Kimberly-Clark (NYSE:KMB), Eaton (NYSE:ETN) ed AbbVie (NYSE:ABBV).
Finora sull’anno, LVHD è crollato di quasi il 13%. Tuttavia, dal minimo di marzo, l’ETF è schizzato di circa il 45%. Al contrario di molti altri nomi legati allo slancio, il selloff di settembre non ha colpito pesantemente l’ETF, con LVHD sceso solo di circa l’1% finora questo mese, da 30,03 dollari della chiusura di agosto a 29,71 dollari di venerdì. In confronto, molti famosi titoli tech sono crollati a doppia cifra. I rapporti P/E e P/B del fondo sono rispettivamente del 15,5% e del 3,6% e gli investitori a lungo termine potrebbero prendere in considerazione l’idea di comprare sul calo.
2. Amplify International Online Retail ETF
- Prezzo attuale: 39,91 dollari
- Range su 52 settimane: 18,57 - 41,50 dollari
- Rendimento dividendo: 0,12%
- Percentuale spesa: 0,69% all’anno, o 69 dollari su un investimento di 10.000 dollari
Da quando il COVID-19 ha accelerato il passaggio allo shopping online, anche l’interesse nelle compagnie di e-commerce ha preso slancio.
L’Amplify International Online Retail ETF (NYSE:XBUY) potrebbe essere la scelta appropriata per chi crede che la dimensione delle transazioni e-commerce al di fuori degli USA continuerà ad aumentare.
Grafico prezzo settimanale XBUY
XBUY, che ha 50 possedimenti, replica l’indice EQM International Ecommerce ed è stato creato nel 2019.
I principali 10 asset del fondo ne rappresentano quasi il 30% del totale, per un valore di circa 10 milioni di dollari. In altre parole, sebbene sia ancora un fondo relativamente piccolo, nessuna singola compagnia è abbastanza grande da influire fortemente sul prezzo di XBUY. I 10 principali asset sono: Oisix (T:3182), ASOS (OTC:ASOMY), Demae-Can (T:2484), Fiverr International (NYSE:FVRR), Ocado (LON:OCDO), Webjet (ASX:WEB), Kogan.com (ASX:KGN), Airtrip (T:6191), Shop Apotheke Europe (BE:SAEG) e Zalando (OTC:ZLNDY).
La divisione in settori è così composta: distribuzione tradizionale (53,0%), negozi (35,3%) e viaggi (11,7%). In termini di peso per paesi, Giappone e Cina sono in cima alla lista con il 20% ciascuno. Seguono Regno Unito (14,1%), Germania (10,9%), Australia (6,2%), Argentina (4,6%) ed Israele (4,4%).
Sull’anno in corso, il fondo è schizzato del 41%. In effetti, ha segnato un massimo storico il 2 settembre. Con il ribasso dei mercati USA che si estende ad altri paesi, gli investitori potrebbero decidere di investirvi meno denaro. Un eventuale calo verso i 35 dollari renderebbe il fondo più allettante.
Il passaggio dai punti vendita fisici alle piattaforme online probabilmente spingerà la crescita di molti nomi presenti nel fondo nei prossimi trimestri. Tuttavia, dal momento che si tratta di un fondo piccolo e giovane, non dovrebbe avere molto peso in un singolo portafoglio.
Infine, chi è interessato all’e-commerce più focalizzato sugli USA potrebbe volerne sapere di più su ProShares Online Retail (NYSE:ONLN) o Amplify Online Retail ETF (NASDAQ:IBUY).
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.