I titoli azionari delle compagnie che producono dispositivi medici tecnologici e che commercializzano prodotti sanitari hanno vissuto un anno misto. Sulla scia dello scoppio della pandemia di coronavirus, gli interventi chirurgici non urgenti sono stati rinviati o cancellati in molti paesi.
Con l’arrivo dei vaccini nel 2021 che porterà più normalità alle nostre vite, nonché al settore sanitario, due compagnie globali con sede nel Regno Unito potrebbero stuzzicare l’interesse degli investitori: Smith & Nephew (LON:SN), (NYSE:SNN) e ConvaTec (LON:CTEC), (OTC:CNVVY).
Crediamo che le possibilità di crescita a lungo termine per ciascuna di esse siano positive in un mondo post-COVID. Secondo i dati delle Nazioni Unite:
“Praticamente ogni paese al mondo sta registrando una crescita del numero e della proporzione di persone più anziane nella propria popolazione … Entro il 2050, una persona su sei al mondo avrà più di 65 anni (16%), in salita da una su 11 del 2019 (9%)”.
Allo stesso modo, l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico suggerisce che:
“Fra 50 anni, probabilmente ci saranno 8,6 milioni di persone in più che avranno oltre 65 anni: una popolazione quasi pari a quella di Londra”.
1. Smith & Nephew
Smith & Nephew, con sede a Watford, è quotata sul FTSE 100. Le sue operazioni sono sparse in oltre 100 paesi, con circa 18.000 dipendenti. Nel 2019, le vendite annue sono state pari a 5,1 miliardi di dollari (3,8 miliardi di sterline).
La compagnia si focalizza su tre segmenti:
- Ortopedia;
- Medicina dello sport e otorinolaringoiatria;
- Medicazioni avanzate delle lesioni.
Il titolo di SN al momento è scambiato al 15% in meno rispetto all’inizio dell’anno. Il 22 dicembre ha chiuso a 1.556,5 penny (41,85 dollari per il titolo USA). Il prezzo attuale supporta un rendimento del dividendo di circa il 2,1%.
Grafico settimanale Smith & Nephew.
A fine ottobre, il gruppo ha annunciato i dati del terzo trimestre. I ricavi sono risultati pari a 1,2 miliardi di dollari (900 milioni di sterline), con un crollo del 3,7% su base annua. La gestione ha notato che il dato ha comunque rappresentato una ripresa significativa rispetto al tonfo del secondo trimestre del 29,3%.
Il mercato statunitense, che è tornato in crescita, è salito dello 0,9% su base annua. Tuttavia, a parte la Cina che ha segnato una crescita, i mercati emergenti hanno visto un ribasso.
L’amministratore delegato Roland Diggelmann ha affermato:
“Sono felice dei nostri progressi nel terzo trimestre… Man mano che i livelli globali di interventi chirurgici non urgenti si sono ripresi, abbiamo visto un sostanziale miglioramento della performance sul trimestre precedente, trainato dalla crescita sia negli USA che in Cina, i nostri due più grandi mercati”.
I rapporti P/E forward e P/S del titolo si attestano rispettivamente a 20,49 e 3,91. Sebbene ci piaccia il titolo, data la probabilità di una possibile terza ondata della pandemia in tutto il mondo, aspetteremmo ad investire, almeno fino alla pubblicazione dei risultati del quarto trimestre a fine gennaio. Un potenziale crollo del 5%-7% migliorerebbe il margine di sicurezza e renderebbe la valutazione più allettante.
Una popolazione in invecchiamento in molti dei suoi principali mercati, nonché l’aumento delle spese sanitarie sui mercati emergenti, probabilmente saranno un bene per il titolo di Smith & Nephew nei prossimi trimestri.
2. ConvaTec
Il gruppo med-tech ConvaTec con sede a Reading, membro del FTSE 250, è specializzato nella gestione di malattie croniche. È famoso per prodotti che si focalizzano su medicazioni avanzate delle lesioni, cura delle stomie (per la rimozione di rifiuti corporei), continenza, terapie intensive e infusioni (terapie intravenose).
ConvaTec ha oltre 9.000 dipendenti in tutto il mondo e nel 2019 ha generato ricavi pari a 1,83 miliardi di dollari (1,37 miliardi di sterline).
Dall’inizio dell’anno, il titolo di CTEC ha visto ritorni di oltre l’8%. Il 22 novembre ha chiuso a 202,6 penny (11,15 dollari per il titolo USA). Il rendimento attuale del dividendo è del 2,3%.
Grafico settimanale Convatec.
La gestione ha fornito un aggiornamento a fine ottobre. I ricavi sono stati pari a 493 milioni di dollari (369 milioni di sterline) su base annua. Malgrado l’aumento, la pandemia ha continuato ad influire sui segmenti medicazioni avanzate delle lesioni e terapie intensive.
L’amministratore delegato Karim Bitar, soddisfatto dei risultati, ha commentato:
“Abbiamo continuato a rispondere bene alla domanda più forte del previsto da parte di clienti e pazienti, in particolare per quanto riguarda le terapie intravenose e le terapie intensive e di continenza. Ora ci aspettiamo una crescita dei ricavi pari alla fascia più alta del nostro range di stime, superiore alle nostre previsioni precedenti sui margini del 2020”.
I rapporti P/E forward e P/S del titolo si attestano rispettivamente a 2,05 e 3,00. Come per il titolo di SN, crediamo che le azioni di CTEC possano andare bene per i portafogli a lungo termine. I potenziali investitori potrebbero pensare di comprare sul calo.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.