Sconto Black Friday! Risparmia il massimo su InvestingProFino al 60% di sconto

DAX scende, e gli USA impongono le tariffe in acciaio

Pubblicato 02.03.2018, 14:18
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
DE40
-

L'indice DAX continua a scendere a livelli più bassi, ha registrato i forti perdite nella sessione del venerdì, attualmente l'indice è scambiato a 11.962,50, in calo dell'1.88% dalla chiusura di giovedì. Sul fronte del rilascio, le vendite al dettaglio tedesche sono scese dello 0,7%, ben al di sotto della stima di un guadagno dello 0,8%. Sul fronte dell'inflazione, PPI dell'Eurozona, migliorato allo 0,4%.

È stata una settimana terribile per il DAX, che ha perso il 4,6% il suo valore.

Venerdì i mercati azionari europei sono in territorio rosso, in seguito alla decisione del presidente degli Stati Uniti Trump di imporre dazi rigidi sulle importazioni di acciaio e alluminio, per proteggere i produttori nazionali. Secondo il nuovo schema, l'acciaio straniero sarà tassato al 25% e l'alluminio al 10%. Nell'imporre le tariffe, Trump ha fatto affidamento su una disposizione che consente tali misure per la sicurezza nazionale, ma chiaramente, i partner commerciali statunitensi non accetteranno quietamente queste misure protezionistiche, se questi paesi si vendicheranno, potrebbe scatenare una brutta guerra commerciale.

La Federal Reserve è stata sotto i riflettori nelle ultime settimane, adesso l'attenzione del mercato passerà alla BCE la prossima settimana, mentre i responsabili politici si incontreranno l'8 marzo.

Non ci si aspettano cambiamenti importanti, ma i membri potrebbero discutere la possibilità di rimuovere l'orientamento della Banca verso l'aumento degli acquisti obbligazionari, se necessario.

Una rimozione del pregiudizio di allentamento verrebbe probabilmente interpretata come un piano per rafforzare la politica.

L'inflazione rimane debole, quindi c'è poca pressione sulla BCE per stringere la politica in tempi brevi.

Indicatori recenti mostrano che l'inflazione nella zona euro è stabile, ma rimane ben al di sotto dell'obiettivo della BCE di circa il 2%. L'IPC dell'Eurozona è sceso all'1,2% a febbraio, rispetto all'1,3% di gennaio.

Questa analisi non intende essere un invito all'investimento o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa agli strumenti finanziari in analisi.

FIBO Group

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.