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Adidas, la cura Gulden funziona: forte crescita di ricavi e utile

Pubblicato 29.10.2024, 14:22
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I dati del terzo trimestre mostrano una crescita dei ricavi del 10% a 6,4 miliardi di euro. L’utile operativo balza del 46% a 598 milioni. I buoni risultati non fanno cambiare idea al principale azionista, la finanziaria GBL, che oggi ha annunciato di avere ridotto la sua quota al 5,1% al 3,5%

Confermato per l’intero 2024 un utile operativo di 1,2 miliardi

La tedesca Adidas ha annunciato martedì 29 ottobre i risultati del terzo trimestre che mostrano una forte crescita grazie all’ottimo andamento delle vendite di scarpe sportive. All'inizio di questo mese la società aveva alzato per la terza volta il suo obiettivo di utile per l’intero esercizio 2024 e oggi lo ha confermato, dichiarando che prevede di generare un utile operativo di circa 1,2 miliardi di euro, rispetto alla precedente previsione di circa 1 miliardo di euro. Nel 2023 Adidas aveva realizzato un utile operativo di 268 milioni di euro.
La società ha ribadito la sua guidance per l'intero anno 2024, puntando a una crescita delle vendite di circa il 10% a valuta neutra, in linea con le previsioni del consenso degli analisti dell'11%.

Quotazioni in lieve rialzo (+0,9%) nonostante le vendite di GBL


I risultati indicano che il piano di rilancio messo in atto dal nuovo Ceo Bjorn Gulden sta funzionando, ma non hanno fatto cambiare idea al principale azionista, la finanziaria belga  Groupe Bruxelles Lambert (GBL), che proprio oggi ha annunciato di avere ridotto la sua partecipazione dal 5,1% al 3,51%. Lo scorso 31 luglio la holding di investimento delle famiglie miliardarie Frère e Desmarais aveva comunicato di aver ridotto la propria partecipazione al 5,1% dal 7,6%.
Nonostante la notizia della vendita di azioni da parte di Bruxelles Lambert, le azioni Adidas a metà della seduta di martedì segnano un rialzo dello 0,9% a 215,70 euro. Dall’inizio dell’anno Adidas è salita in Borsa del 18% con una performance che ha surclassato i competitor Nike (NYSE:NKE) (-25%) e Puma (-15%).
“Abbiamo venduto alcune azioni, ma ribadiamo il nostro sostegno alla società, al suo management e alla sua strategia”, ha detto un portavoce di GBL.

Il piano dell’ex calciatore e Ceo Bjorn Gulden


Nel terzo trimestre i ricavi del gruppo tedesco, a parità di cambi, sono cresciuti a due cifre (oltre il 10%) nella maggior parte delle regioni, ad eccezione del Nord America, dove il calo delle vendite delle sneaker Yeezy sta ancora pesando negativamente. L’utile operativo del gruppo è salito a 598 milioni di euro, dai 409 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente (+46%).
Il manager norvegese Bjorn Gulden, un ex calciatore di 59 anni, ha assunto la guida di Adidas nel gennaio 2023, poco dopo che l'azienda aveva annullato la partnership con Ye, il rapper e stilista precedentemente noto come Kanye West, a seguito di alcuni commenti antisemiti del designer. Il piano di Gulden per Adidas consiste nel ridurre la dipendenza dal marchio Yeezy riaffermando il marchio delle tre strisce con il lancio di nuove calzature e nuovi capi di abbigliamento.

Il rilancio di alcuni modelli storici del gruppo


La sua scommessa iniziale basata sul rilancio di alcuni prodotti storici del gruppo, come le scarpe Samba e Gazelle, sta dando i suoi frutti. Tutte le regioni, i canali di vendita e le divisioni di prodotto sono in crescita, ha dichiarato Gulden in un comunicato. Anche in Nord America, dove le vendite sono calate del 7%, la regione è tornata a crescere positivamente, se si esclude il marchio Yeezy.
Il fatturato del terzo trimestre ha raggiunto i 6,4 miliardi di euro, con una crescita del 10% al netto degli effetti valutari e del 14% escludendo l'impatto delle Yeezy. L’Ebit si è attestato a 598 milioni di euro, in linea con le stime degli analisti. Il margine lordo si è mantenuto stabile al 51,3%.

Crescita molto forte in Europa e in America Latina


La regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ha registrato un'impressionante crescita del 18%, superando le stime degli analisti. In Cina Adidas ha registrato un tasso di crescita del 9%, leggermente inferiore all'11% previsto dagli analisti, pur dimostrando una continua ripresa in un mercato difficile. Molto forte è stata la crescita dei ricavi in America Latina (+28%), superiore alle attese degli analisti.
“Nel complesso siamo incoraggiati dai progressi finanziari di Adidas e ci aspettiamo che il forte trend dei ricavi continui nel quarto trimestre del 2004 e nell'anno fiscale 2025”, hanno scritto in un report gli analisti di RBC Capital Markets. Goldman Sachs (NYSE:GS) ha confermato la raccomandazione Hold con un target price di 260 euro. 
Su 29 analisti che coprono Adidas, 15 consigliano di comprare le azioni e 11 hanno una raccomandazione Neutrale. La media dei target price è 248 euro, e indica un potenziale di rialzo del 16%.
Al prezzo di oggi Adidas vale in Borsa 38,1 miliardi di euro, pari a 30 volte gli utili stimati per il 2025. Nike capitalizza 117 miliardi di dollari, pari a 28 volte gli utili attesi nel 2025.

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