Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un netto cambiamento di sentiment testimoniato in particolare dall’andamento dei rendimenti obbligazionari. Cambiamento che è avvenuto sostanzialmente per le crescenti tensioni commerciali e per dati USA in netta contrazione. Attenzione però, perché spesso si assiste a reazioni spropositate, dettate principalmente dalla volatilità dell’umore, il ché potrebbe portare a reazioni estremamente positive qualora qualche dato anche non rilevante dovesse riportare un po’ di ottimismo tra gli operatori.
Ad esempio ieri abbiamo avuto una sorpresa positive sull’ISM non manifatturiero, il ché ha portato almeno nell’intraday a una svolta repentina sull’obbligazionario e conseguentemente sul Dollaro. In precedenza c’era stata una reazione ampiamente negative a causa della delusione per un ADP che non si vedeva dal marzo del 2010. Tutta questa volatilità potrebbe stare a significare tante cose, la prima che ci viene in mente è che il mercato potrebbe essere a ridosso di un punto di svolta. E’ chiaro che gli appuntamenti di oggi e domani potrebbero rappresentare uno spartiacque importantissimo.
La decisione sulla politica monetaria della BCE è l'obiettivo principale di oggi. Tassi che non dovrebbero variare, lo sappiamo, ma la volatilità potrebbe schizzare alle stelle durante la conferenza stampa del presidente Mario Draghi. Ci sono diversi aspetti da considerare. In primo luogo, le proiezioni economiche. In che modo la BCE risponderà all'escalation di misure commerciali protezionistiche destinate a ritardare qualsiasi ripresa economica futura? Per questo crediamo che l’attuale valutazione economica della BCE dovrebbe rimanere "inclinata verso il basso". Inoltre, con l'inflazione in calo e col calo dei prezzi del petrolio verranno riviste le proiezioni dei prezzi al consumo? Tutto ciò potrebbe portarci un Draghi estremamente accomodante. Poi chiaramente restano in ballo i dettagli del programma TLTRO. Se i tassi saranno generosi potrebbe essere un elemento negativo per l'euro.
A parte la BCE, sul calendario economico i trader hanno guardato I dati sul PIL 1 trimestre EU che ha rispecchiato le attese (0,4% rispetto allo 0,2% precedente) . Attenzione anche alla bilancia commerciale USA ore 14:30 per il quale si prevede un deficit in crescita a - $ 50,7 miliardi in aprile (da - $ 50,0 miliardi a marzo). Le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali USA dovrebbero attestarsi a 215.000 (215.000 la settimana scorsa).