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Alibaba schizza sulla notizia della divisione in 6 nuove unità: è da comprare?

Pubblicato 30.03.2023, 13:03
BABA
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Le azioni di Alibaba Group (NYSE:BABA) quotate negli Stati Uniti sono schizzate di oltre il 14% martedì, dopo che il conglomerato cinese ha annunciato dei piani per la più grande ristrutturazione della sua storia.

Il colosso dell’e-commerce cinese intende suddividere la sua attività in sei unità e valutare raccolte fondi o quotazioni quasi per tutte, una rivoluzione senza precedenti che segue le promesse del governo cinese di allentare la stretta normativa sulle compagnie internet e incoraggiare la crescita nel settore privato.

Nuova struttura per sbloccare valore per gli azionisti

Con la ristrutturazione, Alibaba avrà sei divisioni: Cloud Intelligence Group, Taobao Tmall Commerce Group, Local Services Group, Cainiao Smart Logistics Group, Global Digital Commerce Group e Digital Media and Entertainment Group.

Cinque di queste unità avranno “la flessibilità di raccogliere capitale esterno e potenzialmente puntare ad una loro IPO”. A parte il distributore online Taobao Tmall, ogni divisione sarà guidata da un suo CEO e consiglio di amministrazione, ha dichiarato la compagnia. Taobao continuerà ad operare come una divisione totalmente posseduta da Alibaba, anche se ridurrà le posizioni lavorative di middle e back office.

La suddivisione, inoltre, farà diminuire le pressioni normative su Alibaba, i cui affari da un paio d’anni sono sotto il fuoco incrociato dei regolatori, e si ridurranno i timori che il conglomerato abbia perso la sua capacità di continuare a crescere.

L’amministratore delegato di Alibaba Daniel Zhang ha spiegato che ogni unità si dovrà focalizzare sull’affrontare i trend di mercato in rapido cambiamento, e che ogni Alibaba dovrà “tornare alla mentalità di un imprenditore”. Lui continuerà ad essere presidente e CEO di Alibaba Group e diventerà CEO di Cloud Intelligence Group.

Tara Hariharan di NWI Management afferma che questa ristrutturazione potrebbe essere una conseguenza del giro di vite statunitense sulle compagnie tech cinesi, che ha fatto sorgere i timori per la sicurezza nazionale relativamente a TikTok.

La ristrutturazione coincide con il ritorno di Ma in Cina

La mossa di Alibaba arriva appena un giorno dopo la notizia del ritorno in Cina del suo co-fondatore Jack Ma, che ha trascorso oltre un anno fuori dal paese natìo ed ha tenuto un profilo molto basso da quando il governo ha iniziato la stretta sulle compagnie internet nel 2020.

Il ritorno pubblico di Ma dovrebbe allentare ulteriormente i timori per il settore privato cinese, mentre il governo tenta di rinvigorire l’economia danneggiata da tre anni di rigide restrizioni anti-Covid.

La prima notizia del ritorno di Ma è stata data sui social cinesi lunedì, e poi è stato confermato che il miliardario ha visitato una scuola che lui ed altri funzionari di Alibaba avevano fondato ad Hangzhou nel 2017. Ma ha visitato inoltre la sede del quotidiano South China Morning Post (SCMP), di proprietà della compagnia.

L’IPO di Ant torna ad essere un’opzione?

Gli analisti credono che la riorganizzazione di Alibaba probabilmente riporterà l’attenzione sul fallimento dell’offerta pubblica iniziale (IPO) della sua divisione fintech Ant Group nel 2020. Ant, nota per la sua piattaforma di pagamenti AliPay, è posseduta al 33% da Alibaba.

“Credo che [Alibaba] punti ad un obiettivo più grande”, ha affermato Dickie Wong, di Kingston Securities.

Per Wong, la ristrutturazione di Alibaba è probabilmente l’obiettivo principale al momento e l’attesissima quotazione di Ant non avverrà nell’immediato futuro, anche se “c’è grande speranza” per un accordo.

All’inizio dell’anno, Ant ha ottenuto l’approvazione dei regolatori cinesi per espandere la sua divisione di credito al consumo, alimentando le speranze fra gli investitori che la società fintech possa essere vicina ad una risoluzione dei problemi regolatori.

Brendan Ahern, CIO di KraneShares, ha dichiarato che gli investitori probabilmente saranno molto interessati all’IPO di Ant, anche se questo piano non è stato menzionato nell’annuncio di Alibaba.

A gennaio, Ant aveva spiegato che non ci sono piani per lanciare un’IPO, dato il focus della compagnia sulla “rettificazione e ottimizzazione degli affari”.

Ed ha puntualizzato che Ma, che aveva fondato la compagnia, non era più al comando delle operazioni a seguito di una serie di modifiche risultate nella rinuncia alla maggior parte dei suoi diritti di voto. L’IPO da record da 37 miliardi di dollari era stata sospesa nel novembre 2020 dai regolatori cinesi, con una ristrutturazione forzata di due anni della compagnia fintech.

Nel 2021, i regolatori cinesi hanno comminato una multa record ad Alibaba, con una pressione estrema sul titolo nel periodo seguente.

Conclusione

Con le azioni di Alibaba crollate del 75% tra l’ottobre 2020 e l’ottobre 2022, la direzione è stata costretta a reagire e prendere alcune delle decisioni più importanti nella storia della compagnia.

Alibaba ora si dividerà in 6 unità separate, una mossa che potrebbe far registrare al titolo BABA una performance decisamente superiore nelle prossime settimane e mesi, secondo gli analisti di Morgan Stanley.

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Shane Neagle è caporedattore di The Tokenist. Consulta la newsletter gratuita di The Tokenist, Five Minute Finance, per un’analisi settimanale dei principali trend nel campo della finanza e della tecnologia.

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