Cresce la volatilità anche sul mercato obbligazionario
Prosegue il sell off sui principali mercati azionari dopo “La settimana horribilis” di fine Febbraio!
Anche sul mercato obbligazionario cresce l’intertezza, in particolare sul mercato italiano, che è ben fotografata dall’andamento dello spread
Il “famigerato” rapporto fra titolo decennale italiano e Bund tedesco è nuovamente sotto tensione.
In concomitanza con lo scoppio dell’epidemia da Coronavirus gli operatori sono entrati in fibbrillazioneAllarme Spread: i livelli da monitorare
Il 17 Febbraio lo spread ha toccato quota 127.55 ovvero un livello di SUPPORTO che nel recente passato aveva mostrato grande valenza!
Da li è partito un violento movimento al zialzo che ha generato un apprezzamento di quasi il 30% in 10 sedute.
In particolare nella seduta di lunedì 2 marzo i prezzi si sono spinti fino a 186.27 sui massimi dal 28 agosto.
E’ stata dunque forzata la resistenza passante in area che per diverse volte negli ultimi mesi si era opposta alla salita dei prezzi
La fuoriuscita dei prezzi dall’ampio rettangolo 125-175 che li ha ingabbiati per 126 sedute fornirà un pericoloso segnale rialzista.
Cosa fare adesso?
Un eventuale consolidamento sopra area 180 sarebbe un pessimo segnale per il mercato italiano, che fotograferebbe le tensioni che si incrementano intorno al nostro paese; con gli operatori evidentemente preoccupati dagli impatti che avrà il Coronavirus sulla nostre economia.
In tal caso si potrebbero liquidare le posizioni Long più sensibili a questo differenziale (come quelle sulle Banche che hanno in portafoglio una grande quantità di titoli di stato italiani)
Viceversa un ritorno stabile sotto quota 180, potrebbe anticipare un minimo di periodo del Ftse Mib nei primi giorni di Marzo