Giornata di indecisione sui mercati con borse europee influenzate dalle notizie provenienti da Spagna e Grecia. Torna un po’ di tranquillita’ a fine giornata dopo la presentazione da parte del governo spagnolo del budget 2013. Il Ftse Mib ha chiuso in leggero rialzo dello 0,27% a 15.450 punti, il Dax un +0,19% a 7.290 punti, il Cac40 un +0,72% a 3.439 punti e infine il Ftse 100 un +0,2% a 5.779 punti. Il differenziale tra Btp e Bund si è portato a 366 punti base, simile andamento per lo spread spagnolo che ha chiuso a 449 punti base. Il rendimento dei titoli di stato spagnoli è tornato sotto la soglia del 6% beneficiando della decisione del governo spagnolo di Rajoy con il nuovo piano di austerity
Le decisioni piu’ importanti prese in termini di bilancio vedono la riduzione fino al 20% delle spese dei ministeri, la lotta contro la frode fiscale e la liberalizzazione di alcuni settori ancora protetti. Le pensioni non dovrebbero essere congelate del tutto ed è stata confermata una nuova revisione del sistema pensionistico, con un ulteriore adeguamento dell'età pensionabile alle reali aspettative di vita, con la soppressione della maggior parte dei prepensionamenti.. Il Consiglio dei ministri ha deciso anche che ci sarà un leggero aumento delle pensioni nel 2013 e tale aumentanto sara’ finanziato dall’utilizzo del fondo di riserva. La finanziaria spagnola riassunta in un numero dovrebbe garantire risparmi per quasi 40 miliardi di euro e pochi nuovi aumenti fiscali. Il governo spagnolo confida di centrare l'obiettivo di riduzione del deficit dal 6,3% previsto per quest'anno, del 4,5% per l'insieme delle amministrazioni pubbliche per il 2013.
GIudizi positive sono arrivati dal mercato con il commissario Ue agli Affari economici Rehn che ha parlato di ''un passo importante per l'ampliamento e l'approfondimento delle riforme strutturali. I dubbi rimangono sulla reale volonta’ del governo spagnolo di accedere al meccanismo di salvataggio europeo. Infatti, nel corso della conferenza, il ministro spagnolo dell'economia Luis De Guindos, ha precisato che la Spagna non ha ancora deciso se fare ricorso ai programmi di aiuto internazionale come lo scudo anti-spread.
Sul fronte Usa si e’ registrata una giornata di rialzi nonostante i dati economici negative. Deludono le vendite di case esistenti scese del 2,6% a 99,2 punti, dai 101,9 del mese precedente. Peggio ancora fanno gli ordini di beni durevoli in calo addirittura del 13,2% in agosto, oltre il -5% delle attese degli analisti raccolte da Bloomberg. Si tratta della variazione peggiore dal gennaio 2009!!! Bene invece le richieste di sussidi di disoccupazione, diminuite di 26.000 unita' a quota 359.000. Brutti anche I dati sulla variazione del Pil nel secondo trimestre con appena un +1,3%, mentre avrebbero dovuto confermare la variazione annunciata nelle stime preliminari (+1,7%).
Rumours sul mercato dicono che la Cina potrebbe decidere di rivedere nuovamente al ribasso i requisiti di riserva o i tassi di interesse, in caso di deterioramento della domanda estera. I mercati potrebbero trarre beneficio da questa notizia. Tra I dati interessanti della giornata si trova alle 11 la rilevazione sull’inflazione in Europa prevista al 2.4% in
leggero ribasso rispetto alle ultime rilevazioni. Dagli Usa ore 14,30 dati su spesa famiglie e reddito famiglie. Dato interessante alle 15,55 con la fiducia dei consumatori dell’Universita’ del Michigan.