Attualmente il rincaro delle materie prime ha colpito tutti gli operatori industriali, conseguentemente tutte le supply chain fino ad arrivare ai beni di consumo. Il mutamento da guerra lampo a guerra di logoramento tra la Federazione Russa e l'Ucraina hanno portato ad un innalzamento dei prezzi dei prodotti energetici ed alimentari a livelli estremamente elevati. Non da ultimo le prospettive sull'aumento della produzione di petrolio da parte dell'Opec potrebbe rivelarsi solamente un pagliativo in quanto dentro ai principali paesi produttori di petrolio c'è la Russia e molto difficilmente gli altri membri di questo ristretto club potranno compensare la mancanza del petrolio russo rilasciando le scorte a magazzino.
In questo contesto economico già profondamente complesso le attese mosse delle Banche Centrali non fanno che creare ancora più incertezza.
Zinco Zinc - (MZNc1)
Lo Zinco ha presentato un movimento ribassista che non ha ancora accennato a fermarsi salvo un breve rintracciamento fino a quota 3.944; la discesa sembra non trovare ostacoli fino alla media mobile delle fasce di Bollinger 3.721,40 dollari l'oncia.
Se la contrazione della produzione industriale andrà a protrarsi con la pandemia che continua ad avanzare in Cina, i costi dei trasporti marittimi sempre più elevati e lo spettro di un'inflazione non sufficientemente combattuta dall'innalzamento dei tassi i livelli dello zinco potrebbero arrivare fino a quota 3.500/3.490.
Future Rame - Lug 2022 (HGN2)
Il rame si trova in una fase di lateralizzazione che mantiene il rame a livelli molto elevati fin dai primi mesi del 2021. Il future è rimbalzato nel mese di maggio provando a rompere il supporto creatosi nella fascia 4.2000 e 4.0600, tuttavia senza riuscirci. Attualmente stiamo assistendo ad un rimbalzo piuttosto importante dei prezzi, toccando i 4.6000 dollari l'oncia.
Nel breve termine assisteremo ad un breve rialzo fino a quota 4.6607 e in estensione fino a 4.8814, tuttavia bisogna attendere il mese di luglio per avere certezza che la salita del prezzo possa essere frutto della domanda industriale, poiché se questa diminuisse a causa dello spettro della recessione i prezzi cadrebbero andando a testare nuovamente il supporto a 4.1038 e successivamente se rotto si potrebbero rivedere i livelli a quota 3.8547.
Future Platino - Lug 2022 (PLN2)
Attualmente stiamo assistendo ad un profondo movimento rialzista del platino, la Russia è uno dei principali paesi in cui avviene l'estrazione, la causa non è legata solamente alla guerra in Ucraina ed alle conseguenti sanzioni, ma è causata dal fatto che il settore dell'automotive negli scorsi mesi aveva trovato un incremento della produzione e questo ha permesso un incremento del prezzo.
Nel breve periodo potremmo tornare a rivedere il Platino ad una quotazione pari a 1100 dollari, tuttavia come per le altre materie prime se tra luglio e settembre lo spettro della recessione sarà sempre più presente nelle mente dei grandi investitori, allora una discesa della quotazione potrebbe portare a raggiungere i livelli di 900 e 890 dollari l'oncia, tuttavia nel breve possiamo assistere ad un momento rialzista.
I mesi tra luglio e settembre saranno cruciali per determinare quando comincerà la prossima grande crisi finanziaria, senz'altro sappiamo