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- Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
- Lunedì l'S&P 500 ha invertito la rotta prima della chiusura, ma i bassi volumi hanno tolto credibilità al movimento finale. Solo il mercato obbligazionario è stato più pessimista in chiusura. Ieri il dollaro USA ha annullato i guadagni del pre-mercato e si è trasformato in un solido rosso. Tutto questo continua a suggerire un rialzo delle azioni, a prescindere dal potenziale rischio dei titoli dei dati manifatturieri e dell'IPP di ieri. Ritengo le vendite al dettaglio di oggi addirittua più favorevoli dei dati di ieri. Questi dati, secondo la mia opinione riveleranno che non siamo ancora in recessione e che la recessione non sta bussando alla porta.
- Il rialzo di ieri è stato dovuto all'IPP che ha segnato il picco dell'inflazione, così come era stato per l'IPC, anche se ricordo che quest'ultimo è un indicatore in ritardo.
- Ieri, il mercato ha dimostrato che il settore tecnologico ha voglia di crescere più di quello value. L'arretramento dei rendimenti ha puntato i fari soprattutto sul settore tecnologico e delle comunicazioni, togliendo i riflettori per il momento agli asset reali. Non mi aspettavo per ieri un'importante mossa rialzista nei metalli nobili o nel petrolio: meglio puntare sul mercato azionario che adesso offrirà maggiori opportunità.
- 4.010 pensavo fossero una resistenza che avrebbe tenuto ma durante la sessione è stata facilmente superata, ma i chiusura siamo tornati sotto questo livello. 3.973 rimane il supporto che per il momento è sempre meno probabile che venga messo a repentaglio. 4.040 saranno il secondo ostacolo.
- I vendi-orsi, come da me previsto, hanno ripreso solo in parte nel finale di seduta il comando.
- Il dollaro e i tbond decennali usciti dai loro canali di supporto al rialzo sono stati un forte catalizzatore per questo rally azionario, mi chiedo se la Fed non sarà più unitaria come è stata finora nelle sue dichiarazioni in futuro.
- La cautela nel mercato è sempre una buona compagna.
- Il rally del quarto trimestre, che durerà a mio avviso fino a gennaio, è in corso, con un forte slancio nel breve termine, ma poi subirà fatalmente il destino del rally estivo.
- I razzi russi caduto in Polonia ieri hanno spaventato il mercato. Spaventano meno a mano a mano che sembrano non più essere russi ma contraerea Ucraina. In chiusura ieri sera hanno prevalso toni più calmi mentre la notizia cambiava dimensione. La pressione a ribasso sembra aver già in qualche modo ceduto il passo al movimento laterale, con il quale aspetto l'apertura europea, dove è più probabile che vinca il sangue freddo.
- Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.