- Pubblicazione del report sugli utili del secondo trimestre 2021 domani, martedì 26 gennaio, dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 40,23 miliardi di dollari
- Previsioni utili per azione: 1,64 dollari
Quando il colosso del tech Microsoft (NASDAQ:MSFT) pubblicherà gli ultimi risultati trimestrali domani, gli investitori saranno ansiosi di sapere se l’impennata della domanda innescata dalla pandemia proseguirà anche nel 2021.
Il gigante dei software con sede a Redmond, Washington, è stato uno dei maggiori beneficiari della pandemia che ha costretto i lavoratori a stare a casa ed a connettersi tramite dispositivi e servizi venduti dalla società.
Grafico settimanale MSFT sui 12 mesi precedenti (TTM)
Dall’inizio della pandemia, le aziende hanno accelerato il passaggio ai servizi informatici basati su internet di Azure di Microsoft, nonché gli abbonamenti online al software Office che comprende programmi di teleconferenza e di strumenti per il lavoro da remoto. Nel trimestre precedente, i ricavi di Azure sono schizzati del 48%, rispetto al 47% del trimestre prima.
Per tre anni di fila, i ricavi di Azure sono quasi raddoppiati ogni trimestre, e questo tasso di crescita viene seguito con attenzione dagli investitori.
Grazie a questa inattesa impennata della domanda, il titolo di Microsoft è rimbalzato di oltre il 35% quest’anno. Questo rally ha spinto la capitalizzazione di mercato della società ad oltre 1,7 mila miliardi di dollari, rendendola una delle aziende con più valore al mondo.
Ma, negli ultimi tre mesi, il titolo di MSFT ha avuto una performance inferiore all’indice di riferimento NASDAQ. Di conseguenza, gli investitori ora si aspettano ulteriori prove dell’aumento della partecipazione di mercato di Microsoft, soprattutto nel segmento cloud-computing in cui la società compete ferocemente con il prodotto Web Service di Amazon (NASDAQ:AMZN).
Passaggio strategico al cloud
Sebbene non ci siano prove che il predominio di Microsoft sia minacciato, gli ultimi utili dovranno dimostrare che questi sono i prodotti che potranno continuare ad alimentare le vendite quest’anno.
Nell’ultimo trimestre, MSFT ha lanciato una nuova versione della sua console di videogiochi Xbox, nell’ambito del piano per attirare gli utenti offrendo programmi di pagamento, un modello più economico a soli 300 dollari e programmi che permetteranno ai compratori di avere un nuovo dispositivo ed un abbonamento con centinaia di giochi in cambio di una tariffa mensile.
Il direttore finanziario Amy Hood, secondo Bloomberg, si aspetta una forte domanda per la nuova console, prevedendo che le vendite degli hardware per videogiochi schizzino del 40% nel trimestre precedente. L’analista Daniel Ives, che ha un rating “outperform” ed un prezzo obiettivo di 260 dollari su Microsoft, ha scritto in una recente nota che l’attuale contesto del lavoro da casa sta “ulteriormente spingendo più aziende ad effettuare questo strategico passaggio al cloud con Microsoft su tutti i fronti, e la crescita di Azure resta vivace”. Ha aggiunto:
“Questo passaggio al cloud e questa dinamica (del lavoro da casa) sembrano destinati a restare e la società sarà uno dei maggiori beneficiari di questo trend con i suoi prodotti di punta Azure/Office 365 nei prossimi anni”.
Microsoft “rappresenta una rara combinazione di forte posizione secolare e valutazione ragionevole”, scrive l’analista di Morgan Stanley Keith Weiss in una nota della scorsa settimana, inserendo il nome tra le scelte consigliate.
Per gli investitori a lungo termine, non ci sono minacce all’orizzonte. Microsoft resta una delle scommesse più sicure nel mondo del tech, data la sua allettante politica del dividendo. Dal 2004, quando il colosso del tech ha cominciato a pagare i dividendi, il payout si è più che quadruplicato.
Al momento, il suo rendimento annuale è dell’1%, con un payout trimestrale di 0,56 dollari ad azione, considerando anche l’aumento del dividendo del 10% annunciato a settembre.
Morale della favola
MSFT sta continuando ad espandere la sua partecipazione di mercato nelle nuove aree dell’economia digitale, mantenendo al contempo la sua posizione dominante per gli storici prodotti software come Windows ed Office.
Questo vantaggio duraturo aiuterà la società a raggiungere una sostenuta crescita a doppia cifra di ricavi, utili per azione e flussi di cassa disponibili, rendendolo un titolo tech affidabile da possedere a lungo termine.