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Credito Emiliano: analisi tecnica

Pubblicato 04.07.2017, 09:00
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
EMBI
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Conferme positive per Credito Emiliano SpA (MI:EMBI) che prosegue lungo la via degli acquisti.

Il trend rialzista ha le carte in regola per incrementare i progressi in direzione della successiva resistenza a 7.88 euro, oltre la quale (in chiusura di seduta) possibili allunghi fino a 7.97 e 8.05 (2° target 8.30 euro: resistenza chiave di medio/lungo termine, riferimento importante per raggiungere area 9.0 euro).

In caso di flessioni invece il primo sostegno da monitorare si trova a 6.93 euro, riferimento al di sotto del quale (in chiusura) si creerebbero le premesse per il test a 6.84 e 6.71 euro in prima battuta.

Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 26%, il 37% in 12 mesi, il 9% in 3 anni ed il 169% in 5 (dal 2001 ad oggi +78%).

Credem sostiene di aver iniziato il 2017 con il passo giusto proseguendo con decisione e coerenza nella strategia di sviluppo.

Il contesto economico è ancora molto difficile ma nonostante tutto si continua a sostenere le imprese che vogliono crescere e da tutelare il patrimonio delle famiglie con servizi di investimento trasparenti e sicuri anche con soluzioni di protezione dei beni più importanti come la casa e la salute. In data 20 giugno 2017, Fitch Ratings ha confermato i rating assegnati a Credito Emiliano (Credem).

Gli attuali rating riflettono il modello di business del Gruppo che, grazie alla sua stabilità e diversificazione, ha consentito di generare una redditività più stabile e una qualità degli attivi migliore rispetto alle altre banche italiane comparabili. In particolare Credem è riuscito a proteggersi dall’impatto dei bassi tassi di interessi grazie alla stabile contribuzione dei ricavi del proprio business assicurativo e del wealth management; d’altra parte, una corretta attenzione al processo di erogazione ha anche consentito di mantenere le rettifiche su crediti basse e stabili durante un periodo di forte pressione per l’intero settore bancario italiano.

La capitalizzazione del Gruppo è in linea con il suo profilo di rischio e con ampi margini rispetto ai requisiti minimi regolamentari.

Nello specifico, l’azione di Fitch Ratings sui giudizi assegnati a Credem è stata la seguente:

• Rating a lungo termine: confermato a “BBB”,
• Rating a breve termine: confermato a “F2”,
• Support Rating: confermato a “5”,
• Support Rating Floor: confermato a “No Floor”.

Fitch ha inoltre introdotto un nuovo rating nell’ambito della revisione della propria metodologia: il “Derivative Counterparty Rating” assegnato a Credem è pari a “BBB(dcr)”, l’outlook è stabile.


Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.

Credem, grafico su tf giornaliero


Evoluzione prevedibile della gestione
In linea con quanto già comunicato ad inizio 2017, i principali obiettivi per l’anno in corso prospettano la conferma di significativi ritmi di sviluppo commerciale, fermo restando che il quadro economico e finanziario di riferimento si presenta più debole di quanto previsto; inoltre andranno tenute in rigorosa considerazione le indicazioni provenienti dagli Organi di Vigilanza che attribuiscono particolare importanza al mantenimento di solidi livelli di patrimonializzazione e di fondate capacità di generazione reddituale oltre al presidio dell’adeguatezza della
governance dei rischi e della liquidità aziendale.

Nel complesso lo sviluppo commerciale sarà trainato dal risparmio gestito; più moderato, ma superiore alle aspettative di sistema, dovrebbe essere lo sviluppo dei crediti alla clientela. Meno vivace, anche in riferimento alle distese condizioni di liquidità dei mercati interbancari ed istituzionali, si rivelerà la dinamica della raccolta diretta da clientela.

Sotto il profilo economico è ipotizzabile il progresso dei proventi stabili del margine servizi, con particolare riferimento a quelli della gestione del risparmio, più contenuta sarà la dinamica dei proventi finanziari.

Ieri Credito Emiliano S.p.A. (Credem) ha annunciato l’emissione di obbligazioni subordinate di classe 2 (Tier 2) per un ammontare nominale complessivo di 100 milioni di euro da quotarsi sul mercato regolamentato del Lussemburgo.

Le obbligazioni hanno una scadenza finale pari a 10 anni e prevedono la possibilità di rimborso anticipato (call) alla pari ad opzione dell’emittente dopo il quinto anno, previa autorizzazione dell’autorità di vigilanza.

I titoli corrispondono una cedola fissa annuale lorda pari al 3,625% sino alla data di esercizio della facoltà di rimborso anticipato. L’emissione consentirà a Credem di rafforzare ulteriormente la propria posizione patrimoniale, in ragione della computabilità dei titoli, previa autorizzazione dell’autorità di vigilanza, nel capitale regolamentare di classe 2.

A fine marzo 2017 il Total Capital Ratio era pari a 14,38%(1).

Il taglio minimo delle obbligazioni è pari a 100 mila euro e successivi multipli di 1.000 euro.

La data di regolamento è prevista per il 10 luglio 2017 e il rating atteso per i titoli è “BBB-“ da parte di Fitch.

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