- L’argento si avvia al quinto mese consecutivo in perdita
- Il metallo industriale si trova praticamente in mercato ribassista, con quasi -20% sull’anno
- L’argento registra la terza performance peggiore tra le materie prime nel 2022
- I grafici suggeriscono minimi di 17 dollari se la traiettoria di ribasso non si fermerà
Dopo quasi cinque mesi in rosso, il prezzo dell’argento non sembra ancora al bottom. I timori di una recessione negli Stati Uniti, e forse anche nel resto del mondo sviluppato, potrebbero rinviare ancora di più una ripresa.
L’argento ha toccato un minimo di due anni di 18,10 dollari l’oncia sul COMEX a New York il 14 luglio. Al momento della scrittura, segna -19,4% sul 2022. Solo altre due materie prime sono andate peggio quest’anno: legname, -56%, e avena, -42%.
Sebbene l’attestazione di ieri di 18,85 dollari risulti quasi il 5% al di sopra del minimo di due mesi dell’argento, il calo non sembra avere lo slancio adeguato per catapultare il metallo industriale nei territori di 19 e 20 dollari, dicono quelli che seguono i segnali sui grafici.
Grafici di SKCharting.com con i dati di Investing.com
La posizione dell’argento in territorio ribassista rispetto a quella dell’oro, giù di poco più del 4% sull’anno, dimostra la differenza tra le sorti dei due metalli preziosi, che solitamente si staccano solo di qualche punto percentuale.
Dal picco di marzo di oltre 26 dollari l’oncia arrivato sulla scia del rally delle materie prime innescato dall’invasione russa dell’Ucraina, l’argento è sceso ogni mese: -8% ad aprile, -6% a maggio e giugno, -0,8% a luglio e quasi -7% ad agosto.
Il precedente massimo prima della guerra in Ucraina era 30,075 dollari, raggiunto il 1° febbraio 2021.
L’incertezza per la domanda industriale di argento tra i crescenti timori di una recessione statunitense è responsabile di gran parte del calo dell’ultimo anno e mezzo.
Argento: la storia industriale
Oltre il 50% della domanda di argento deriva dall’utilizzo industriale. In quanto metallo malleabile, l’argento va bene come l’oro in gioielleria. Ma è anche un buon conduttore di elettricità e viene utilizzato nella produzione di componenti elettronici.
Il passaggio all’energia pulita incoraggerà la domanda fisica di argento, per via dell’utilizzo nei veicoli elettrici e nei pannelli solari. Anche il lancio delle reti 5G sarà fonte di domanda.
Il tonfo di ieri al minimo di quasi un mese di 18,61 dollari per l’argento COMEX è arrivato sulla scia del massimo di sei settimane del dollaro, che rappresenta un trade contrario alla maggior parte dei metalli preziosi, soprattutto l’oro.
Argento: la storia del dollaro
Il dollaro viene incoraggiato dalla decisione della Fed di implementare i più aggressivi aumenti dei tassi in una generazione per domare l’inflazione arrivata ai massimi di 40 anni, a causa delle migliaia di miliardi di dollari di aiuti ed altri stimoli adottati durante la pandemia.
L’indice del dollaro è sceso solo in uno degli ultimi otto mesi e segna un’impennata di oltre l’11% quest’anno.
Argento: dove è diretto?
Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di SKCharting.com, afferma che, con la traiettoria attuale e la mancanza di fattori rialzisti, il prezzo spot dell’argento potrebbe scendere nel territorio dei 17 dollari l’oncia. Aggiunge:
“Una mancata rottura sostenuta sopra 18,90 e 19,50 dollari farà ripartire le pressioni alla vendita per un rapido retest del minimo di 18,13 dollari del 14 luglio, seguito da 17,47 dollari nella banda settimanale inferiore”.
Dixit nota che l’argento spot ha vissuto sei giorni di duri colpi, con gli orsi che hanno contrastato i tentativi di ripresa, facendolo scendere da 20,88 a 18,70 dollari.
“Con i trader del metallo che attendono i dati economici, nonché l’esito del simposio di Jackson Hole, la lettura stocastica oversold di 8/7 per l’argento spot dimostra attesa di fattori per mosse decisive”.
Spiega che la forza e la stabilità del prezzo sopra la media mobile esponenziale su 5 giorni di 19,25 dollari e la EMA su 5 settimane di 19,47 dollari segnalerà la ripresa di una mossa al rialzo che potrebbe ritestare il livello di 20,88 dollari e la Banda di Bollinger media settimanale di 21,08 dollari, seguiti dal livello di Fibonacci del 38,2% di 21,50 dollari.
“Se la ripresa dovesse continuare, aspettatevi i prossimi ostacoli alla EMA su 50 settimane di 22,26 dollari ed al livello di Fibonacci del 50% di 22,54 dollari”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.