Gli investitori delle criptovalute si preparano ad una corsa selvaggia, così come i titoli azionari legati a questa classe di asset altamente volatile.
Coinbase Global (NASDAQ:COIN) mercoledì ha chiuso ad un minimo storico dopo una selvaggia seduta di trading che ha visto il prezzo del Bitcoin muoversi di circa 10.000 dollari. La più grande piazza di criptovalute USA è crollata di ben il 13% prima di ridurre le perdite e chiudere in calo del 5,9% a 224,80 dollari, sulla scia del tonfo delle criptovalute. Ieri, Coinbase è rimbalzato di circa il 3,8% chiudendo a 233,39 dollari.
Dalla sua offerta pubblica iniziale il mese scorso, Coinbase ha perso più di un terzo del suo valore. Il calo di questa portata sta spingendo alcuni sostenitori della classe di asset a salire a bordo e comprare il malconcio titolo.
Grafico COIN a 2 ore
Cathie Wood di Ark Invest sta raddoppiando la sua scommessa su Coinbase, facendo incetta di altre azioni della piazza di criptovalute sulla scia del calo del valore. Wood ha comprato più di 90 milioni di dollari di Coinbase da lunedì, secondo il resoconto dell’azienda.
Il capo di Ark Investment Management ha riferito in un’intervista a Bloomberg TV che si aspetta ancora che la criptovaluta raggiunga il prezzo di 500.000 dollari.
Ha dichiarato:
“Attraversiamo dei periodi di ricerca interiore come questo e di analisi dei modelli, e sì, la nostra convinzione è che arriverà tanto in alto”.
I bruschi movimenti delle criptovalute non dovrebbero spaventare gli investitori e farli allontanare dalla solida attività di base di Coinbase, secondo l’agenzia di investimenti Wedbush. L’analista Moshe Katri, cominciando la copertura del titolo questa settimana, gli ha assegnato un rating “outperform” con un prezzo obiettivo di 275 dollari ad azione.
Secondo la nota:
“Consideriamo COIN una “piattaforma unica” che consente a circa 56 milioni di utenti retail, 8.000 istituzioni e 134.000 partner dell’ecosistema in oltre 100 paesi di partecipare alla cripto-economia”.
La bolla del Bitcoin sta per scoppiare?
Queste previsioni rialziste hanno una logica, ma gli investitori retail dovrebbero notare che i ricavi di Coinbase si basano quasi esclusivamente sulla performance di Bitcoin ed Ethereum, che stanno mostrando segni di picco nell’attuale ciclo. E se questo è l’inizio dello scoppio di una bolla, allora la strada da percorrere è ancora lunga.
Il Bitcoin ha già registrato due tonfi di oltre l’80% nella sua breve storia. Un altro crollo del genere significherebbe una redditività ridotta per Coinbase, che genera la maggior parte dei suoi ricavi dalle commissioni di trading. L’estrema volatilità di questa settimana suggerisce che un tonfo di questa portata è ancora possibile.
Il recente calo del prezzo è accelerato dopo che Elon Musk, praticamente venerato dalla community dei trader, ha annunciato che Tesla (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) smetterà di accettare i Bitcoin come forma di pagamento per le auto elettriche, a causa dei potenziali danni per l’ambiente causati dal suo processo di mining. L’improvviso dietrofront arriva dopo mesi di commenti rialzisti da parte sua su Bitcoin, Dogecoin ed altre monete digitali, che erano stati uno dei maggiori fattori di movimento del mercato.
Dopo lo shock di Musk è arrivata la dichiarazione della Banca Popolare Cinese, che ha ribadito che i token digitali non possono essere usati come forma di pagamento. La Cina in passato aveva emesso altre restrizioni sulle criptovalute, ma il nuovo divieto e la reazione dimostrano che il cripto-mercato è ancora sensibile agli interventi dei regolatori.
Vanno ad alimentare ulteriormente i timori legati alla regolamentazione le parole rese dal Segretario al Tesoro Janet Yellen durante la sua udienza di conferma a gennaio, secondo cui molte criptovalute sono usate “soprattutto per finanziamenti illeciti, e penso che abbiamo davvero bisogno di trovare dei modi per poterne limitare l’utilizzo”.
Morale della favola
Il titolo di Coinbase è diventato allettante dopo un brusco calo, dando agli investitori a lungo termine la possibilità di comprarlo ad un prezzo molto più economico rispetto ad un mese fa, quando era scambiato sopra i 400 dollari.
Ma l’attuale volatilità sul mercato e la possibilità di interventi regolatori potrebbero danneggiare i ricavi della società da qui in avanti. Queste incertezze legate al cripto-mercato rendono Coinbase adatto solo a quegli investitori che hanno una tolleranza del rischio molto alta e parecchio capitale per assorbire forti perdite.