Investing.com – performance positive, sino a questo momento, per le principali Piazze Europee.
La quotazione del contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 si trova al momento, a 21655 punti, in guadagno del -2.16%, rispetto alla seduta precedente.
Oggi, sino al momento attuale, troviamo Amsterdam (+0.44%), Parigi (+0.22 %), Francoforte (+0.31 %), Euro Stoxx 50 +0.51%), Londra (+0.75 %), Madrid (+0.76%), Zurigo (+0.96%).
Stamane, alla riapertura degli scambi, l’indice italiano ha visto un notevole gap rialzista dell’ordine di oltre 330 punti. I commenti postati su Twitter da un irritato presidente americano Trump, nella giornata di domenica, lasciano pensare ad un possibile impatto negativo sui mercati e invece… si è verificato l’effetto diametralmente opposto a quanto ci si sarebbe potuto aspettare. A partire dalla sessione asiatica, i mercati hanno evidenziato una buona propensione al rischio, registrando una buona intonazione dell’azionario. Piazza Affari ha colto la palla al balzo conquistando la maglia rosa, distaccando notevolmente le performances degli altri listini europei. In verità, il sospetto che ciò potesse accadere, indipendentemente dai successivi tweet di Trump, era stato qui già espresso in precedenza, trovando poi conferma nei fatti. Il movimento odierno è certamente significati vo sia per direzionalità che per intonazione, lasciando, almeno per il momento, poco spazio ai dubbi. Si tratta ora quindi di verificare se l’attuale impostazione potrà trovare una conferma fra gli operatori che ne permetta il consolidamento e la prosecuzione. L’entusiasmo dell’apertura si è, per il momento, raffreddata e gli scambi rimangono tranquilli sul livello di prezzo sin qui raggiunto. Da un punto di vista tecnico, in caso di prosecuzione al rialzo, è ipotizzabile un allungo verso area 22000 punti; zona di test critica per una continuazione up. Un primo livello “spartiacque, si trova ora a 21650 punti. Una eventuale stabile violazione down di questo valore, potrebbe vedere il prezzo scendere verso i 21590 e 21450 punti. L’esito del summit G7 pesa comunque come un macigno per gli scambi commerciali fra Stati Uniti, Cina, Europa e Canada. Anche se non nell’immediato, questa situazione tornerà a influenzare negativamente sui vari indici di Borsa. Segnali negativi provengono oggi dalle quotazioni del petrolio con il WTI a (-1.08%) e il Brent a (-0.89%); migliora, invece, il Gas Naturale (+1.94%). È in calo la quotazione del XAU/USD (-0.18%), mentre sale quella del XAG/USD (+0.44), scende il Future Rame (-1.45%). Scambi fiacchi, anche se in trend leggermente positivo, sino a questo momento, per il cambio EUR/USD che, scambia a 1.1784.
Sono in diminuzione, i volumi di scambio odierni, che si attestano, al momento della presente lettura, su 634.285.898 azioni, per un controvalore di 1.312.914.160 euro.
A Milano, fra i titoli migliori, troviamo al momento, Unicredit (MI:CRDI) (+4.66%), Intesa (MI:ISP) (+4.12%) e Banco BPM (MI:PMII) (+2.87%), mentre fra i peggiori si trovano, Finecobank (MI:FBK) (-0.38%), Freni Brembo (MI:BRBI) (-0.32%) e Yoox (MI:YNAP) (-0.03%).
Nel calendario economico odierno, fra le notizie più rilevanti, troviamo: produzione manifatturiera in Gran Bretagna.