Ieri il presidente della Federal Reserve USA Jerome Powell ha detto alla Commissione sulle banche del Senato americano che la Fed ha decisamente cambiato la sua politica monetaria: ora sarà “dipendente dai dati” e “paziente”. Sembrando piuttosto Janet Yellen, che l’ha preceduto, Powell ha sottolineato che la Fed probabilmente non alzerà il tasso d’interesse a breve e che è pronta ad “aggiustare” i dettagli della liquidazione degli attivi di bilancio. Si è mostrato ancora ottimista sull’economia, pur ammettendo che c’è un rallentamento e ha avvertito dei rischi, quali mercati finanziari volatili e incertezze generate dalla guerra commerciale.
Questa svolta della Fed ha spinto le borse nelle ultime settimane. I partecipanti al mercato sono tornati a pensare che “cattive notizie sono buone notizie”, nel senso che cattive notizie sull’economia significano che la Fed continuerà a inondare il mercato di liquidità. Ma gli investitori non sono sicuri al 100% che la tempesta sia passata. I mercati azionari hanno bisogno dell’”aiutino della Fed” per continuare a salire gradualmente, il che non è più garantito. Mercoledì le borse mostrano un calo generalizzato.