Dicembre, statisticamente, tende ad eseere un mese positivo. In un anno come questo poi, dove abbiamo avuto sia le elezioni, sia un trend decisamente rialzista, dicembre a livello storico ha molto spesso chiuso bene un anno positivo.
Come possiamo notare nell'immagine sotto, condivisa questa mattina nel mio Canale Telegram pubblico "Colazione a WS" (potete entrare gratuitamente, oggi avremo un'offerta di Black Friday), dicembre statisticamente è quel mese che meno volte è stato il peggiore dell'anno (solo 1 volta dal 1928 pensate un pò), a differenza di settembre dove invece abbiamo avuto più spesso sorprese negative.
Inoltre essendo l'ultimo anno del ciclo presidenziale, anche qui le statistiche vanno a favore del mercato azionario, come possiamo notare dalla tabella sotto riportata.
In particolare, dicembre sembra essere nell'anno elettorale, più favorevole per le Small Cap, con il Russell 2000 che addirittura è risultato positivo 11 anni su 12.
In generale perciò possiamo dire che, statistiche alla mano, dicembre si presenta bene.
Dobbiamo però sempre ricordarci che i rischi sono sempre presenti, soprattutto quando le cose vanno bene e per natura umana, siamo portati a dimenticarcene.
In questo momento per esempio, vediamo come l'elevata concentrazione di pochi titoli (10) nell'S&P 500, abbia raggiunto una soglia del 35%, e storicamente, a questi livelli, per esempio sono maggiori le possibilità di una sovraperformance dell'Equal Weighted (vedi grafico sotto).
Ecco quindi che (questo è solo un esempio) in chiave tattica, iniziare a pensare a potenziali scenari sfavorevoli, potrebbe aiutarci a farci trovare pronti se i mercati, improvvisamente, decidessero di farci sorprese.
Come possiamo notare nell'immagine sotto, condivisa questa mattina nel mio Canale Telegram pubblico "Colazione a WS" (potete entrare gratuitamente, oggi avremo un'offerta di Black Friday), dicembre statisticamente è quel mese che meno volte è stato il peggiore dell'anno (solo 1 volta dal 1928 pensate un pò), a differenza di settembre dove invece abbiamo avuto più spesso sorprese negative.
Inoltre essendo l'ultimo anno del ciclo presidenziale, anche qui le statistiche vanno a favore del mercato azionario, come possiamo notare dalla tabella sotto riportata.
In particolare, dicembre sembra essere nell'anno elettorale, più favorevole per le Small Cap, con il Russell 2000 che addirittura è risultato positivo 11 anni su 12.
In generale perciò possiamo dire che, statistiche alla mano, dicembre si presenta bene.
Quali accorgimenti
Dobbiamo però sempre ricordarci che i rischi sono sempre presenti, soprattutto quando le cose vanno bene e per natura umana, siamo portati a dimenticarcene.
In questo momento per esempio, vediamo come l'elevata concentrazione di pochi titoli (10) nell'S&P 500, abbia raggiunto una soglia del 35%, e storicamente, a questi livelli, per esempio sono maggiori le possibilità di una sovraperformance dell'Equal Weighted (vedi grafico sotto).
Ecco quindi che (questo è solo un esempio) in chiave tattica, iniziare a pensare a potenziali scenari sfavorevoli, potrebbe aiutarci a farci trovare pronti se i mercati, improvvisamente, decidessero di farci sorprese.