Telecom Italia (MI:TLIT): accenno di reazione da parte del titolo (ma occhio alle false partenze) dopo una pausa in area 0.495 euro. Il cammino dei corsi per dare vita a un'inversione di rotta è ancora lungo ma se i prezzi dovessero oltrepassare quota 0.525 (in chiusura e con tenuta settimanale) nel coso delle prossime sessioni, si farebbero concrete le possibilità di un allungo fino a 0.5520 euro. Più lontana è la prima resistenza strategica in ottica di medio periodo, posizionata a 0.600 euro.
Prestare la massima attenzione poichè un ennesimo fallimento sulla resistenza di 0.525 euro potrebbe riportare il titolo al di sotto di 0.485 euro.
DiaSorin (MI:DIAS): il titolo sta muovendosi poco sopra il supporto strategico in area 100 euro. La permanenza dei corsi al di sopra di tale soglia appare necessaria per far scattare un rimbalzo tecnico i cui obiettivi oltre 103 euro (al momento il titolo è a quota 100.9 euro) sono ipotizzabili in area 108.5 euro in prima battuta. Discese in chiusura di seduta al di sotto di 99.5 euro metterebbero in discussione le prospettive rialziste favorendo approfondimenti verso area 97 euro in prima battuta.
Enel: il titolo nelle ultime sedute ha ritracciato un piccola parte del rally visto nelle ultime settimane del mese di agosto senza mettere tuttavia a repentaglio l'integrità del supporto a 6.10 euro. In caso di rottura di detto livello (in chiusura) sarebbe difficile per il titolo difendersi da un probabile affondo in direzione di 5.86 euro in prima battuta. Concrete indicazioni di forza verrebbero invece inviate in caso di successo oltre 6.78 euro (in chiusura), circostanza che introdurrebbe un'estensione verso 6.96 euro e successivamente verso la forte resistenza strategica a 7.14 euro.
Snam: il titolo è stato protagonista di un breve rialzo nel mese di agosto passando da 4.36 a 4.68 euro. Nelle ultime sedute però i corsi hanno invertito la marcia dimezzando i precedenti guadagni. Segnali di ripresa credibili oltre 4.86 euro (in chiusura) per un primo target a 5.05 e poi a 5.23 euro. Sotto 4.31 euro (in chiusura) difficile evitare di raggiungere quota 4.23 euro e con quest'ultima rottura 4.12 euro in prima battuta.
Intesa Sanpaolo: il titolo bancario ha inviato segnali di ripresa nelle ultime settimane recuperando terreno dai minimi di agosto in area 1.81 euro. Lo scenario potrebbe migliorare ulteriormente in caso di superamento, in chiusura di seduta e con tenuta di almeno 3 sedute, di 2.125, preludio a un allungo fino a 2.18 euro in prima battuta. La resitenza strategica di breve/medio è posizionata a 2.28 euro; oltre tale soglia in chiusura e con tenuta settimanale ci saranno buoni spazi di ascesa.