Grazie al via libera della SEC al lancio degli ETF spot, il Bitcoin ieri ha toccato quota 49.021 usd il prezzo più alto da dicembre 2021, prima di arretrare bruscamente, riportandosi sui livelli di partenza. Il guadagno da inizio 2024 oscilla intorno al +8%.
Gli Exchange Traded Funds (ETF) della criptomoneta quotati negli Stati Uniti hanno visto scambi di azioni per un valore di 4,6 miliardi di dollari in poco meno di una seduta, secondo i dati LSEG, mentre gli investitori hanno fatto affluire liquidità sui prodotti di riferimento approvati mercoledì dalla SEC.
L'escursione giornaliera dell'8% registrata ieri rende meglio di ogni altra considerazione il concetto di "asset speculativo e volatile" che il presidente della SEC, Gary Gensler, ha tenuto a sottolineare a margine del via libera agli ETF. Con i parametri attuali, il Bitcoin non può essere assimilato ad una "moneta" di riferimento.
Scenario grafico di breve-medio periodo. Il Bitcoin, ora a 45.850 usd -1,1%, è volato ieri fino in area 50mila punti, estendendo il forte rialzo (+155%) del 2023. Graficamente è stata ricoperta la candela annuale 2022 ribassista. E' un'ottima dimostrazione di forza, ma le resistenze grafiche nell'area 48/50mila punti sono un fortissimo ostacolo e potrebbero innescare decise vendite (come ieri) e/o addirittura un violento cambio di tendenza. Supporti degni di nota intorno a 40mila usd e poi nella fascia 36-32 mila usd.
Operatività multiday: a mercato e su eventuali allunghi verso 47/48/49/50 mila usd suggeriamo posizioni scalettate SHORT sul BITCOIN per prese di profitto scalettate nella fascia 36.000-32.000 usd (più ravvicinate verso 43-40mila usd).