- Le imminenti elezioni presidenziali sollevano interrogativi sul futuro del Bitcoin.
- La vittoria di Trump potrebbe dare un notevole impulso ai mercati delle criptovalute.
- La posizione poco chiara di Harris sulle criptovalute potrebbe non fornire lo stesso sostegno al Bitcoin.
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Gli investitori in criptovalute stanno osservando con attenzione le prossime elezioni alla Casa Bianca di novembre, in particolare il loro potenziale impatto sul Bitcoin.
Molti ritengono che una vittoria di Donald Trump favorirebbe i mercati delle criptovalute e potrebbe spingere il Bitcoin a nuovi massimi storici.
Ma cosa significherebbe una vittoria di Kamala Harris per il panorama delle criptovalute? Questa è una domanda cruciale che analizzeremo in seguito.
ETF sul Bitcoin e interesse istituzionale
Attualmente gli ETF sul Bitcoin vantano un patrimonio totale di circa 50 miliardi di dollari. Al contrario, gli ETF dell’Ethereum, lanciati lo scorso giugno, hanno raccolto 1 miliardo di dollari nel loro primo giorno, ma non hanno tenuto il passo dello slancio del Bitcoin.
Gli investitori istituzionali guidano gran parte dell’attività degli ETF sulle criptovalute, costituendo la metà del volume totale.
Secondo i regolamenti della SEC, ogni investitore che gestisce più di 100 milioni di dollari deve rendere note le proprie partecipazioni con cadenza trimestrale. Questo requisito ci permette di conoscere l’esposizione dei principali operatori alle criptovalute.
Ad esempio, Goldman Sachs (NYSE:GS) detiene un’esposizione netta di circa 420 milioni di dollari, mentre quella di Morgan Stanley (NYSE:MS) è di circa 203 milioni di dollari.
Con l’avvio di un nuovo ciclo di tagli ai tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, gli asset più rischiosi come le criptovalute potrebbero diventare più interessanti.
Con gli investimenti conservativi che offrono rendimenti inferiori, gli investitori in cerca di una migliore crescita del capitale potrebbero rivolgersi ad attività più rischiose, tra cui azioni, valute e, naturalmente, criptovalute.
La posta in gioco delle elezioni presidenziali
Lo sguardo degli investitori in Bitcoin è puntato sulle prossime elezioni presidenziali e gli esiti di una vittoria di Trump o di Harris avrebbero implicazioni diverse. Una vittoria di Trump potrebbe favorire le criptovalute, in particolare il Bitcoin, per diversi motivi:
- Alla conferenza Bitcoin 2024 di Nashville, Trump si è impegnato a nominare dei regolatori favorevoli alle criptovalute.
- Ha espresso l’intenzione di istituire una riserva nazionale di Bitcoin, un concetto che risuona bene con i sostenitori di Bitcoin.
- Ad esempio, il fondo pensionistico della città di Jersey sta per investire in Bitcoin, analogamente alle iniziative già in corso in Wisconsin.
- Trump ha lanciato la società di criptovalute World Liberty Financial, di cui sono soci i suoi figli.
- Intende nominare un presidente della SEC favorevole al settore e ha promesso una regolamentazione favorevole alle valute digitali.
- La sua piattaforma di partito sostiene esplicitamente l’autocustodia dei beni digitali e le protezioni legali per il mining di Bitcoin.
- Le critiche di Trump alla SEC lo hanno reso un importante sostenitore delle criptovalute. Ha dichiarato notoriamente: “Gli Stati Uniti saranno la capitale delle criptovalute. Se non lo facciamo noi, lo farà la Cina”.
Trump ha persino condiviso la sua dichiarazione finanziaria che mostra un portafoglio di oltre un milione di dollari in criptovalute. Recentemente ha visitato il Pubkey Bar, un locale a tema Bitcoin a New York, dove ha offerto ai suoi seguaci hamburger e bibite, pagando con Bitcoin.
Il futuro incerto con Kamala Harris
Anche se una vittoria della Harris non danneggerebbe necessariamente il settore delle criptovalute, potrebbe non offrire gli stessi vantaggi di una vittoria di Trump. Kamala Harris non ha ancora preso alcun impegno pubblico in materia di criptovalute.
Sebbene abbia espresso il suo sostegno alla crescita dell’intelligenza artificiale, la sua posizione sulle criptovalute rimane vaga. Nel recente libro bianco del Partito Democratico non è stata fatta alcuna menzione delle criptovalute, sollevando le preoccupazioni degli investitori.
Alcune voci democratiche suggeriscono che la Harris adotterebbe un approccio equilibrato al settore e non danneggerebbe le società o i detentori di criptovalute. Tuttavia, queste dichiarazioni generali mancano della specificità che gli investitori cercano.
Wiley Nickel, un sostenitore delle criptovalute all’interno del partito, sostiene che la Harris sarebbe più favorevole al settore rispetto a Joe Biden, ma questo è irrilevante dal momento che è in competizione con Trump, non con Biden.
Inoltre, diverse società di criptovalute hanno riferito di non aver ricevuto alcuna risposta alle richieste di informazioni sulle posizioni politiche della Harris in materia di criptovalute. La robusta campagna elettorale di Trump, che mette spesso in risalto gli asset digitali, contrasta nettamente con il silenzio della Harris sull’argomento.
Questa dinamica suggerisce che il Bitcoin potrebbe ottenere risultati migliori sotto un’amministrazione repubblicana. Per esempio, lo studio Bernstein sostiene che una vittoria di Trump potrebbe spingere il Bitcoin a nuovi massimi quest’anno, mentre una vittoria di Harris potrebbe esercitare una pressione al ribasso sul suo prezzo.
Prospettive a lungo termine per il Bitcoin
A mio avviso, mentre la volatilità del Bitcoin potrebbe subire un’impennata in occasione delle elezioni, la sua traiettoria a lungo termine dovrebbe rimanere positiva indipendentemente dal vincitore della presidenza.
Trump potrebbe sostenere pubblicamente le criptovalute in modo più aperto, ma la mancanza di opposizione vocale di Harris suggerisce che la tendenza al rialzo del Bitcoin potrebbe persistere a prescindere dal risultato.
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