Borse europee in rialzo a metà giornata, con gli investitori che puntano su titoli considerati sicuri in tempi di incertezza economica. Pesano una serie di profit alert di aziende americane e le preoccupazioni riguardo le dispute commerciali. L'indice paneuropeo STOXX 600 segna +0,6%, con le utility e i beni familiari e per la persona a guidare i guadagni. In vista del nuovo voto del parlamento britannico sulla Brexit, l'indice londinese FTSE 100 guadagna l'1%. Il tedesco DAX, costituito da titoli particolarmente esposti alla Cina, viaggia in territorio negativo. Una serie di profit warning emessi da Caterpiller, Whirlpool e dal chipmaker Nvidia hanno rafforzato le preoccupazioni sul raffreddamento dell'economia cinese. I beni di lusso, quelli tecnologici e i titoli dell'auto, sensibili più degli altri alle frizioni sul commercio, sono stati tra quelli che hanno perso di più. Piazza Affari resta vicino alla parità a metà seduta, intorno alle 12,40 l'indice Ftse Mib sale dello 0,12%, lo Star dello 0,13%. Deboli i bancari, con l'indice di settore in calo dello 0,64% contro quello europeo in rialzo dello 0,01%. UBI (MI:UBI) Babca perde il 2%, Unicredit (MI:CRDI) l'1,36%, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) -0,07%.
I prezzi del greggio sono in rialzo spinti dalle sanzioni Usa alla compagnia petrolifera di stato venezuelana Pdva con una decisione che potrebbe limitare le esportazioni di greggio dei membri Opec. Il Venezuela ha le più grandi riserve petrolifere accertate al mondo, ma il suo potenziale non è stato espresso a causa della mancanza di investimenti. Intorno alle 12,40 italiane il contratto sul Brent guadagna l'1% circa a 60,55 dollari, mentre il greggio leggero Usa Wti è in rialzo dello 0,94% a quota 52,47 dollari.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.