La banca Usa prevede che l’indice Stoxx Europe 600 raggiungerà quota 580 entro la metà del 2025. La spinta verrà dalla crescita degli utili, favorita dal calo dei tassi. Tech, industria e cura della salute i settori favoriti
Nessuna preoccupazione per il risultato delle elezioni europee
Il controverso risultato delle elezioni europee non allarma Citigroup, che 24 ore dopo la diffusione dei risultati elettorali conferma la propria visione nettamente positiva sul mercato azionario del Vecchio continente. La previsione della banca americana è che entro la metà del 2025 l’indice Stoxx Europe 600 salirà dell’11% raggiungendo quota 580. Oggi l’indice più rappresentativo dell’Europa (Paesi Ue più Gran Bretagna e Svizzera) vale 520 punti, dopo avere messo a segno un rialzo dell’8,9% dall’inizio dell’anno. In 12 mesi l’indice è salito del 13%.
Il nuovo massimo storico dello Stoxx 600
Secondo Citi, a spingere le quotazioni delle società europee sarà la crescita degli utili. Gli analisti guidati da Beata Manthey si aspettano uno slancio positivo dei profitti, che rifletteranno condizioni macroeconomiche favorevoli nella regione, dopo che la Banca centrale europea ha deciso la settimana scorsa un primo taglio dei tassi di interesse. Lo scorso 15 maggio lo Stoxx 600 ha segnato il nuovo massimo assoluto a 524,71 punti, spinto dalle forti performance dei settori bancario, tech e della cura della salute.
Bloomberg, che ha visto il report, dice che l’ipotesi di base di Citi è che i multipli di valutazione rimarranno stabili a circa 14 volte gli utili previsti per il prossimo, anche se poi gli analisti avvertono che la spinta positiva all’economia creata dall’allentamento monetario potrebbe portare a valutazioni più alte.
Alzata la raccomandazione sul settore viaggi e tempo libero
In termini di settori, Citi continua a privilegiare il settore tech, l’industriale e quello della cura della salute. Inoltre la banca Usa alza la sua raccomandazione per il settore dei viaggi e del tempo libero. Prudenza, invece, viene raccomandata verso le aziende dell’automotive, telecomunicazioni e utility. Giudizio negativo sui materiali da costruzione, con il rating che viene abbassato.
Nessuna preoccupazione per il risultato delle elezioni europee
Il controverso risultato delle elezioni europee non allarma Citigroup, che 24 ore dopo la diffusione dei risultati elettorali conferma la propria visione nettamente positiva sul mercato azionario del Vecchio continente. La previsione della banca americana è che entro la metà del 2025 l’indice Stoxx Europe 600 salirà dell’11% raggiungendo quota 580. Oggi l’indice più rappresentativo dell’Europa (Paesi Ue più Gran Bretagna e Svizzera) vale 520 punti, dopo avere messo a segno un rialzo dell’8,9% dall’inizio dell’anno. In 12 mesi l’indice è salito del 13%.
Il nuovo massimo storico dello Stoxx 600
Secondo Citi, a spingere le quotazioni delle società europee sarà la crescita degli utili. Gli analisti guidati da Beata Manthey si aspettano uno slancio positivo dei profitti, che rifletteranno condizioni macroeconomiche favorevoli nella regione, dopo che la Banca centrale europea ha deciso la settimana scorsa un primo taglio dei tassi di interesse. Lo scorso 15 maggio lo Stoxx 600 ha segnato il nuovo massimo assoluto a 524,71 punti, spinto dalle forti performance dei settori bancario, tech e della cura della salute.
Bloomberg, che ha visto il report, dice che l’ipotesi di base di Citi è che i multipli di valutazione rimarranno stabili a circa 14 volte gli utili previsti per il prossimo, anche se poi gli analisti avvertono che la spinta positiva all’economia creata dall’allentamento monetario potrebbe portare a valutazioni più alte.
Alzata la raccomandazione sul settore viaggi e tempo libero
In termini di settori, Citi continua a privilegiare il settore tech, l’industriale e quello della cura della salute. Inoltre la banca Usa alza la sua raccomandazione per il settore dei viaggi e del tempo libero. Prudenza, invece, viene raccomandata verso le aziende dell’automotive, telecomunicazioni e utility. Giudizio negativo sui materiali da costruzione, con il rating che viene abbassato.