Oggi nei Paesi Bassi e nel Regno Unito sono iniziate le elezioni del Parlamento Europeo. I risultati non saranno diffusi fino a domenica sera, quando tutti i paesi UE avranno votato. Si prevede che, nel Regno Unito, i conservatori perderanno ancora consensi e che il principale vincitore sarà il Brexit Party. Il partito conservatore dovrebbe ottenere un misero 10%, il Brexit Party il 30%.
Con tutta probabilità il risultato scatenerà una sfida per la guida del partito conservatore. Una vittoria considerevole nell’UE incoraggerà la fazione del partito favorevole a una Brexit dura, che sta spingendo per un’impostazione più rigida nei confronti dell’UE.
Il rischio politico crescente ha impresso un’accelerazione al calo generalizzato della sterlina. Dopo una fase di malessere, ora il mercato sconta il rischio di coda di un “No Deal” come nettamente probabile. Il contesto politico suggerisce che la premier potrebbe dimettersi se la sua proposta di legge sull’Accordo di Recesso fosse bocciata all’inizio di giugno.
Una forte partecipazione alle elezioni UE aumenta la probabilità di una sostituzione della premier per puntare a una Brexit dura. Poiché i Liberal-Democratici stanno salendo nei sondaggi, lo scenario più probabile è una scelta fra un’uscita dura, senza accordo, e nuove elezioni.
L’incertezza per la Brexit eserciterà pressioni sulla coppia GBP/USD, mirando al supporto del trend rialzista a 1,2610.