Come reagiscono i mercati delle valute sulla sterlina in seguito alle ultime notizie sulla Brexit?
Negli ultimi 12 mesi possiamo valutare un ribasso generalizzato della Sterlina nei confronti di USD, JPY, CAD, CHF e un rafforzamento nei confronti di EUR e AUD.
Valutando la seguente tabella possiamo fare altre interessanti considerazioni:
Gli ultimi 3 mesi hanno realizzato un’inversione di tendenza con un forte recupero delle perdite nei confronti di USD, JPY, CHF, AUD e CAD. Solo nei confronti dell’euro si registra un rendimento negativo.
Durante lo streaming di XM.com in collaborazione con Investing.com e LeFonti.TV andremo a scoprire quali risvolti potranno esserci sulle coppie forex correlate con la sterlina. Per maggiori info: Dibattito 9 Aprile - Fare Trading in Europa: passato, presente e futuro
Grafico GBPUSD settimanale
Per una corretta visualizzazione dei dati partiamo con un grafico settimanale. In questo momento le quotazioni sono “incastrate” tra 1.28 e 1.35. Un range molto ampio ma anche significativo per il futuro di GBPUSD.
É molto probabile che l’uscita dei prezzi al di fuori di questo range possa spingere le quotazioni su nuovi livelli di minimo o sulla parte alta intorno a 1.55.
La compressione dei prezzi sul grafico settimanale è inizia nel giugno 2018 (circa 10 mesi fa)… e si sa che una molla compresso poi ad un certo punto “scatta”!
GBP/USD grafico giornaliero
In questo grafico ho segnalato 2 livelli che restringono il campo di azione del trader: 1.2973 e 1.3380.
Rappresentano l’ultimo minimo e massimo relativo.
Potremmo riassumere il pensiero del mercato in questa frase: rimaniamo in trend rialzista finché i prezzi manterranno l’ultimo minimo e accelereremo sopra l’ultimo massimo.
Sotto 1.2973 l’inversione ribassista non sarà facile da visualizzare e seguire… sarebbe bene attender e il breakout di 1.28.
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