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La nuova settimana sta evidenziando un sentiment certamente non propositivo, un sentiment cambiato bruscamente negli ultimi giorni della scorsa settimana allorquando abbiamo assistito a important movimenti sui rendimenti delle obbligazioni USA. La reazione ai dati sul mercato del lavoro ha confermato la debolezza dell’azionario, che è entrato ufficialmente in fase correttiva, mentre il Dollaro ha continuano a guadagnare terreno un po’ su tutti i fronti.
Quella odierna sarà una giornata probabilmente interlocutoria perché le borse nord americane resteranno chiuse per festività, ma al di là delle obbligazioni USA ci sono altri due movers important che terranno sicuramente banco nel corso della sessione europea: in Cina, dopo la pausa della Golden Week, la People's Bank of China ha ridotto il coefficiente di riserva di 100 punti base, il che potrebbe ripercuotersi pesantemente sullo yuan e sulle altre valute asiatiche emergenti. Inoltre, stamattina, i rendimenti dei titoli italiani a 10 anni continuano a salire raggiungendo il 3,5% rispetto (per la prima volta dal 2014) e ciò sta spingendo nuovamente lo spread sul Bund tedesco oltre i 290 punti base. Chiaramente è un freno all'euro ed ecco che un dollaro più forte deriva dagli impatti negativi che potrebbero avere queste situazioni.
Oggi sarà interessante anche capire se la Sterlina, dopo le notizie positive sulla Brexit, continuerà ad apprezzarsi, tra l’altro il primo ministro giapponese Abe ha dichiarato che il Regno Unito verrebbe accolto favorevolmente nel partenariato Trans-Pacifico. Mercoledì attenzione perché ci saranno dichiarazioni chiave da parte di Michel Barnier.
Wall Street ha terminato la settimana con un’altra sessione al ribasso: l’SP 500 -0.5% a 2885 punti e i futures sembrano voler proseguire su quella strada. In Asia, il Giappone è chiuso per festività, mentre la Cina è tornata dalla Golden Week con un’ondata di vendite sull’azionario. Anche i mercati europei sembrano voler proseguire nella fase di debolezza, mentre per quell che riguarda le materie prime l'oro ha perso circa $ 6 (-0,5%) e anche il Petrolio sta continuando a perdere terreno per la terza sessione di fila.
Oggi poco da segnalare sul calendario economico, come detto è festa in nord America ed anche su l’azionario USA sarà aperto il mercato delle obbligazioni resterà chiuso ragion per cui difficilmente si osserveranno movimenti importanti.