L’indice ha raggiunto oggi, con un po’ di ritardo rispetto agli altri listini europei e americani, il target long di breve periodo fissato a 4.896, livello long annuale del Target Geometry in confluenza con il supporto di lungo periodo che era stato violato al ribasso nel mese di dicembre.
Una chiusura settimanale al di sopra dei 4.900 punti sarebbe un segnale di forza che si aggiungerebbe alle altre informazioni fornite dal nostro sistema di analisi.
Il prezzo è infatti passato al di sopra di tutte le medie mobili cicliche inferiori dell’EMA Dashboard fino alla mensile, i volumi sono in cresita, gli indicatori di forza convergenti su un’informazione bullish e, naturalmente, abbiamo un mercato che si muove in confluenza percentuale rialzista fino al livello annuale.
Se il prezzo si manterrà al di sopra del livello di ingresso long annuale, potremmo assistere ad una continuazione dell’impulso attivo in direzione del prossimo target long a 5000 punti.
NASDAQ
L’indice ha di recente ripreso la via del rialzo dopo aver trovato supporto di breve sull’apertura del blocco d’ordini rialzista della seduta di giorno 14 gennaio.
Il mercato si avvia ad un re-test della resistenza di breve in area 8.790, nostro target long precedente in confluenza con il target 1 della zona long annuale del Target Geometry e l’apertura settimanale corrente e la SMA annuale.
Il prezzo si muove al di sopra delle medie mobili cicliche inferiori dell’EMA Dashboard fino alla mensile, ad uno 0.8% di distanza dalla confluenza percentuale rialzista e con gli indicatori di forza allineati su un’informazione bullish.
La statistica ci dà per la prossima settimana, l’80% di probabilità di assitere ad una continuazione dell’impulso attivo, pertanto chiusure al di sopra dei 6.900 punti giustificherebbero ingressi sulla forza in vista di un allungo verso area 7.000/7.100, sulla confluenza di target 2 annuale del Target Geometry con l’apertura mensile di dicembre.