- Report sugli utili atteso oggi, martedì 16 ottobre, dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 4 miliardi di dollari
- Utili per azione: 0,68 dollari
Netflix (NASDAQ:NFLX) dovrà evitare di deludere con gli utili del terzo trimestre 2018 che saranno pubblicati oggi dopo la chiusura dei mercati USA. Una replica del colpo mancato del secondo trimestre sul numero degli abbonati netti, quando il colosso dello streaming ha deluso le aspettative degli analisti, probabilmente spingerà gli investitori a punire il titolo azionario ancor più furiosamente rispetto a come abbiano fatto a metà luglio, con il titolo che è crollato del 14% subito dopo la pubblicazione del report.
Dopo quella delusione, le azioni di Netflix si sono trovate nella fossa dei leoni. Gli investitori stanno aspettando da parte per assicurarsi che la debolezza dello scorso trimestre sia stato solo un contrattempo nella straordinaria storia di crescita della compagnia, piuttosto che l’inizio di un nuovo trend.
A luglio, Netflix ha riportato 5,15 milioni di nuovi abbonati nel secondo trimestre, in calo rispetto ai 7,41 milioni del trimestre precedente e dai 6,2 milioni previsti dalla compagnia. Il titolo, che aveva segnato il massimo storico di 423,21 dollari prima del report, è crollato subito dopo. Al momento, con le azioni scambiate a 333,13 dollari alla chiusura di ieri sera, il titolo segna un tonfo del 21%.
Gli analisti intervistati da FactSet prevedono che Netflix riporti utili per azione di 0,68 dollari nel terzo trimestre oggi, registrando un balzo del 134% rispetto ad un anno fa. Si aspettano inoltre che la compagnia abbia aggiunto 5,32 milioni di abbonati, più o meno la stessa cifra dell’anno scorso e leggermente superiore alle stime di Netflix di 5 milioni. Di questi, quasi 4,35 milioni dovrebbero registrarsi nei mercati internazionali, mentre 650.000 negli Stati Uniti.
Basandoci sul passato, potremmo vedere nuovamente Netflix riportare un dato forte sugli utenti oggi, che superi le aspettative. È quello che è successo nel 2016, quando il gigante dell’intrattenimento ha riportato una delusione simile nel secondo trimestre stagionalmente debole, che ha fatto crollare le azioni di oltre il 14%, ma il titolo ha poi raddoppiato il suo valore nei mesi successivi, quando gli abbonamenti hanno ripreso a salire.
Morale della favola
Riteniamo che il principale fattore di crescita di Netflix, la sua programmazione originale, rimarrà intatta sia negli Stati Uniti che all’estero. La compagnia ha implementato un programma di spesa aggressivo per creare e commercializzare nuovi contenuti e non sta mostrando alcun segno di rallentamento. Quindi, pensiamo che Netflix sia ben posizionata per sorprendere di nuovo gli investitori oggi.
Secondo un sondaggio di agosto del Los Angeles Times, Netflix ha rilasciato l’88% di programmazione originale in più finora quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2017. Il report dà credito alla previsione della compagnia di spendere 8 miliardi di dollari su programmi originali quest’anno, il 27% in più rispetto all’anno scorso.
Con gli abbonati che stanno tagliano in massa il via cavo, Netflix resta l’unica opzione fattibile a cui passare, per i costi bassi, la tecnologia superiore e l’ampia gamma di contenuti. In questo momento, non pensiamo che la minaccia competitiva degli altri servizi in streaming rappresenti una sfida reale per Netflix.
Con il titolo a 333 dollari, tutti i fattori positivi citati rappresentano un’ottima opportunità di comprare sul calo il titolo di Netflix dopo la recente flessione.
Tuttavia, malgrado le nostre previsioni incoraggianti per Netflix, è importante sottolineare che vediamo un potenziale rialzista limitato legato ad eventuali sorprese positive di oggi. Il panorama del macro-mercato è peggiorato significativamente da luglio.
I titoli ad alta crescita come Netflix, che si basano fortemente sul debito per finanziare la propria crescita, probabilmente vedranno una stretta dei margini man mano che i tassi di interesse continueranno a salire negli Stati Uniti. Questa difficoltà, insieme alla volatilità del mercato, rende il titolo di Netflix vulnerabile anche se dovesse essere in linea con le aspettative o superarle.