Il report di ieri sulle scorte di greggio USA dell’API ha mostrato un calo considerevole, con -5,42 milioni di barili, il crollo settimanale maggiore da agosto. Se il report governativo ufficiale dell’EIA di oggi confermasse la riduzione, dal momento che ci si aspetta un calo di 2,835 milioni di barili, comunque un dato positivo, perché allora il WTI si sta dirigendo in basso?
Il prezzo del greggio è sceso nelle ultime sei ore. Potrebbe essere per l’aumento dei timori per i crescenti casi di COVID-19 nel continente europeo, che stanno portando a nuove misure di restrizioni sociali e veri e propri lockdown.
Sicuramente si tratta di uno dei motivi che hanno contribuito, ma non è stato la scintilla del calo di oggi, dal momento che persino l’ultima brutta notizia, ossia il fatto che la Germania sta registrando un numero record di focolai, è arrivata dopo l’inizio del calo.
Quindi: cosa sta spingendo la traiettoria ribassista del greggio? I fondamentali possono essere confusi, ma i segnali tecnici mostrano che sono le forze di slancio di offerta e domanda che stanno facendo crollare il prezzo.
Grafico giornaliero del greggio
Come indicato dai due precedenti ribassi del mese, il livello di 41 dollari ed oltre è una chiara resistenza.
Notiamo che la DMA su 50, fonte di supporto del range precedente, è peggiorata dopo non essere riuscita ad innescare un rally. Si è unita alla resistenza al livello di oltre 41 dollari, apice del range.
Lo slancio ha comunque fatto salire la DMA su 100. Notiamo che è l’unica media mobile che sta salendo, in quanto si trova ancora all’interno della velocità a medio termine, la mossa al rialzo dai livelli di -40 dollari di aprile.
La DMA su 50 sta scendendo con il prezzo dai massimi di 43 dollari e dal range precedente. La DMA su 200 non ha mai avuto la possibilità di tentare di rialzarsi. Sta scendendo dal massimo dell’ottobre 2018 di 76 dollari.
Il fatto che il prezzo stia scendendo, già prima delle ultime notizie negative sul virus, sottolinea l’importanza del livello di prezzo. Considerato che si tratta dell’apice di un range, ci sono buone probabilità che riveda il suo bottom solo per lo slancio, con gli ordini sell che spingono giù il prezzo, innescando a loro volta altri ordini sell, e così via. La prossima domanda significativa potrebbe apparire verso il bottom del range, intorno ai 35 dollari.
Ciononostante, il range probabilmente non riuscirà a mantenere il supporto, dopo il precedente wedge in salita ribassista. Ad ogni modo, la prossimità all’apice del range offre ai trader un’entrata ideale dal punto di vista di rischio/ricompensa.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo chiuda a questi livelli più bassi per dimostrare che i venditori hanno più potere a questi livelli. Poi, farebbero bene ad aspettare che il prezzo ritesti la resistenza, prima di adottare una posizione short.
I trader moderati potrebbero aspettare anche loro la mossa di ritorno, per un’entrata migliore, se non per ulteriore conferma della resistenza.
I trader aggressivi potrebbero andare short quando vogliono, secondo la loro strategia di trading, ammesso che comprendano i rischi. Ecco un esempio:
Esempio di trading
- Entrata: 41 dollari, su un rally di correzione
- Stop-Loss: 42 dollari, cifra tonda sopra il range
- Rischio: un dollaro
- Obiettivo: 38 dollari, cifra intera sopra il bottom del range
- Ricompensa: 3 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3