Nel 2016, Donald Trump ha creato da solo un nuovo fattore fondamentale per i mercati finanziari: i suoi messaggi su Twitter. Alcuni gestori di fondi, persino quelli con una certa reputazione, hanno apertamente affermato che per un trading di successo basta leggere i tweet di Trump.
Bloomberg ha persino permesso al suo terminale di offrire compilazioni di dati e di elaborare grafici per valutare come i tweet di Trump influivano sul mercato.
Il fatto che il Presidente Trump usasse il suo profilo Twitter per dare le sue opinioni, parlare delle posizioni sulla politica ed addirittura assumere e licenziare davanti al suo pubblico di oltre 88 milioni di follower ha generato una pubblicità enorme per la piattaforma social, per non parlare della sostanziale crescita degli utenti. Perciò non è stata una grande sorpresa quando Twitter ha perso 5 miliardi di dollari di valore di mercato ieri, dopo aver sospeso permanentemente il presidente dalla sua piattaforma dopo la chiusura dei mercati venerdì, per aver incitato alla violenza a Capitol Hill la scorsa settimana e per la potenziale fomentazione di attacchi futuri.
Ieri, il titolo di Twitter ha chiuso con un crollo di oltre il 6%. È solo l’inizio di un brusco tonfo? Forse no.
Mark Shmulik, analista internet di AllianceBernstein, afferma che il selloff “sembra un po’ una reazione esagerata”. Al momento, fa notare, “la maggior parte degli inserzionisti non toccherà niente che sia collegato a Trump”. In altre parole, l’attuale selloff potrebbe essere una piccola sofferenza prima di una gioia più grande.
Inoltre, aggiunge, Shmulik, sebbene Trump abbia fatto aumentare le visualizzazioni di inserzioni sulla piattaforma, la sua rimozione garantisce che non dominerà più la conversazione. E poi gli inserzionisti probabilmente staranno meglio sapendo che Twitter è un posto più sicuro per i loro marchi. Shumulik lo considera “un aspetto nettamente positivo per la società”.
Qualunque sia la vostra idea sul presidente in carica e sulla decisione di Twitter, i grafici indicano che questo selloff non è niente di più che una semplice correzione all’interno di un trend in salita.
Grafico giornaliero TWTR
Tanto per cominciare, erano già in atto dei considerevoli acquisti sul calo, in precedenza ieri. In effetti, una caduta libera del 12,2% è stata dimezzata, diventando un crollo del 6,4% in chiusura.
Secondariamente, il prezzo ha trovato supporto alla DMA su 100, tracciando il bottom di un canale ascendente e confermando, di conseguenza, l’importanza tecnica. Il prezzo è scambiato in un trend in salita, all’interno di un canale ascendente dal bottom di marzo.
Tra il minimo di marzo ed il massimo di dicembre, il prezzo è schizzato del 180% ma non in linea retta. Piuttosto, è accelerato con picchi e minimi.
Il 30 ottobre, il titolo è crollato del 21,1%, dopo gli utili che hanno rivelato una debole crescita degli utenti. Ciononostante, il titolo non si è limitato a riprendersi ma ha aggiunto un +5% segnando un record.
Vero, la sospensione di Trump ha fatto arrabbiare i Conservatori, il che potrebbe esacerbare quegli stessi timori per la crescita degli utenti che avevano pesato sul titolo a fine ottobre, ma il fatto che il prezzo abbia trovato supporto vicino alla DMA su 100, oggi come allora, e con la stessa linea di trend in salita (oggi come allora), suggerisce che c’è abbastanza domanda da riportare su i prezzi e sfidare il massimo storico. Forse soprattutto quando le prospettive di un ulteriore stimolo fiscale non faranno che spingere la propensione degli investitori a puntare al rischio.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo dimostri una base sopra la linea di trend in salita, e poi aspettare un nuovo test per ottenere un’entrata più vicina.
I trader moderati potrebbero aspettare o la base o una maggiore prossimità alla linea di trend in salita.
I trader aggressivi potrebbero comprare ora, ammesso che comprendano ed accettino il rischio di entrare in una posizione non confermata e facciano trading di conseguenza.
Ecco un esempio:
Esempio di trading
- Entrata: 47 dollari
- Stop-Loss: 45 dollari
- Rischio: 2 dollari
- Obiettivo: 57 dollari
- Ricompensa: 10 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:5