Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
- Un dicembre e un gennaio selvaggi per il leader della classe di asset delle valute digitali
- Previsioni di prezzo insignificanti da parte degli analisti
- Password perse e milioni mancanti
- Custodia e gravità sono entrambe forze potenti
Sono un fan del Bitcoin e delle valute digitali, ma sono anche un neofita per quanto riguarda questa nuova classe di asset.
La natura globale delle valute stuzzica le mie inclinazioni liberali. Se i governi avessero fatto un buon lavoro nel gestire i fondi e le scorte di denaro, non ci sarebbe motivo per usare le criptovalute. Purtroppo non è andata così e la situazione sta peggiorando. Con il deficit statunitense che arriva al livello di 30 mila miliardi di dollari ed altri stimoli in arrivo, la tesi a favore della rivoluzione delle valute digitali diventa convincente.
Ma sono arrivato alla sessantina, quindi posso ufficialmente ritenermi “vecchia scuola”. La tecnologia continua a lasciarmi perplesso a volte. E sebbene mi consideri giovane nell’animo, la mia mente non è la stessa di qualche decennio fa. Eccone una prova: tendo a dimenticarmi le password subito dopo averle impostate ed inserite su un sito web.
E quindi mi sono ritrovato con un sorriso di compassione l’altro giorno quando ho letto di quei milionari Bitcoin nuovi di zecca che hanno perso l’accesso ai loro profitti nuovi di zecca (e in costante aumento), proprio per lo stesso mio problema: un vuoto di memoria per cui hanno dimenticato le password dei loro cripto-portafogli.
Ecco un paio di semplici cose da sapere sul Bitcoin e di precauzioni per evitare questi ed altri rischi.
Un dicembre e un gennaio selvaggi per il leader della classe di asset delle valute digitali
Quando i prezzi di altri asset sono crollati nel marzo 2020, il Bitcoin è sceso al minimo di 4.210 dollari a token. Il prezzo era quasi un quinto del livello del massimo della fine del 2017, quando la capitalizzazione di mercato della classe di asset aveva superato gli 800 miliardi di dollari. Nel 2019, il Bitcoin era salito ad un picco più basso, di 13.915 dollari.
Fonte: CQG
Come mostra il grafico mensile dei future del Bitcoin CME, il prezzo ha superato il massimo del 2019 a novembre.
Il breakout tecnico al rialzo ha acceso una miccia sotto la criptovaluta. All’inizio del 2021, il prezzo ha raggiunto il livello di 42.730 dollari ed era scambiato ad oltre 36.000 dollari a token alla fine della scorsa settimana. La capitalizzazione di mercato della classe di asset sfiorava i mille miliardi di dollari.
Previsioni di prezzo insignificanti da parte degli analisti
Tutti amano un mercato rialzista. Ora, molti esperti scrivono che il Bitcoin è il nuovo oro è che gli investitori si stanno allontanando dal metallo prezioso preferendo gli oscuri token digitali.
Il Bitcoin ha visto numerosi detrattori nel corso degli anni. Warren Buffett una volta ha definito il Bitcoin “veleno per topi al quadrato“ nel 2018. Il suo socio Charlie Munger lo stesso anno ha affermato che si trattava di “oro artificiale senza alcun valore“. Jamie Dimon, amministratore delegato di JP Morgan Chase, ha definito il Bitcoin una “truffa“ nel 2017. Finora, si sono sbagliati tutti.
Intanto, la febbre dei criptoasset ha colpito persino la banca di investimenti globale di mister Dimon. All’inizio del 2021, un analista di JP Morgan Chase ha affermato che il Bitcoin ha il potenziale di raggiungere i 146.000 dollari.
Trovo questa affermazione tanto sospetta quanto quelle del 2017. Sembra che questo livello di 146.000 dollari sia arrivato dal nulla. Gli analisti hanno elaborato dei modelli che comparano la capitalizzazione di mercato della valuta digitale ad altri asset rivali, validando le loro previsioni. Non presto attenzione a queste proiezioni e le considero, come direbbe il sig. Munger, insignificanti.
I mercati tendono ad andare molto più in alto di quanto si possa credere durante i periodi rialzisti e molto più in basso di quanto possano pensare gli orsi più incalliti durante le carneficine dei prezzi. Se avete dei dubbi, basta guardare il mercato dei future del greggio, arrivato al minimo storico di -40,32 dollari il 20 aprile 2020.
Password perse e milioni mancanti
Si parla di milioni, se non miliardi, persi da persone che hanno semplicemente dimenticato le password di accesso ai portafogli di Bitcoin o di altre criptovalute. Un articolo di PCGAMER racconta di una perdita, da parte di un programmatore di computer, di 7.002 Bitcoin del valore di circa un quarto di miliardo di dollari perché ha dimenticato la password. Se può succedere ad un programmatore, che probabilità ha un neofita come me?
Un articolo del New York Times la scorsa settimana ha stimato che di 18,5 milioni di Bitcoin, il 20% è perso in questi portafogli. Ci sono dei metodi per recuperare le password per vari account. Ma non per i portafogli di Bitcoin.
Custodia e gravità sono entrambe forze potenti
Quindi, se decidete di investire sul Bitcoin o su altre criptovalute e decidete di conservarle in un portafoglio privato, scrivete la password e tenetela in un posto sicuro.
Alcune piazze online possono conservare le cripto, ma ci sono dei rischi. Affinché il mercato delle valute digitali maturi, la custodia è una questione critica. Cryptonews offre dei preziosi suggerimenti per conservare le criptovalute in modo sicuro.
Per quanto riguarda gli investimenti sul Bitcoin o su altre valute digitali, è difficile prevedere la prossima direzione. Una cosa è certa: aspettatevi volatilità.
Le valute digitali sono mercati. E, come tutti i mercati, il rischio aumenta durante le mosse paraboliche.
La gravità alla fine causerà una massiccia correzione. Attenzione a non perdere l’accesso a questi token, ma attenzione anche ad avere un piano di uscita per il rischio del prezzo.