Sblocca dati premium: Fino al 50% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Con le cripto in discesa, il Senato USA va lentamente verso una possibile legge

Pubblicato 20.06.2022, 16:39
DXY
-
BTC/USD
-
ETH/USD
-
XRP/USD
-
COIN
-

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

  • Le cripto continuano a tendere verso il basso
  • La regolamentazione ha un supporto bipartisan
  • Cresce la lobby delle cripto
  • Il mercato indirizzabile è in espansione
  • Aspettiamoci un contrattacco per un motivo importante

La motivazione per regolamentare le criptovalute sembra stare scendendo insieme ai prezzi, dai massimi storici del novembre 2021 che avevano portato la market cap collettiva ad oltre 3 mila miliardi di dollari. La market cap della classe di asset da allora è scesa, raggiungendo quota 1,2 mila miliardi di dollaro venerdì, ma, dopo che il Bitcoin è brevemente crollato sotto i 18.000 dollari nel weekend prima di tornare al livello di 20 mila al momento della pubblicazione, la valutazione di mercato è diminuita ancora di più.

La valutazione più bassa riduce i rischi sistemici per il sistema finanziario USA e globale ma questo tonfo potrebbe essere il momento perfetto per fissare le norme e le regolamentazioni per incoraggiare la crescita e garantire le future operazioni di mercato. Di recente, inoltre, un Commissario della SEC ha affermato che l’ente regolatore deve occuparsi della fiorente classe di asset per incoraggiare l’innovazione e proteggere consumatori e partecipanti dei mercati.

Questo mese, il Senato statunitense ha annunciato una serie di proposte di legge per le cripto ed altri asset digitali.

Le cripto continuano a tendere verso il basso

L’aumento dei tassi di interesse pesa su titoli e bond e le criptovalute non sono immuni alle vendite che stanno interessando tutte le classi di asset. Nel weekend, Bitcoin ed Ethereum sono scesi a nuovi recenti minimi, estendendo il trend ribassista iniziato nel novembre 2021.

Bitcoin Weekly Chart

Fonte: Barchart

Il grafico mostra il calo sotto 20.120 dollari, un livello che non si vedeva dal dicembre 2020.

Ethereum Weekly Chart

Fonte: Barchart

Ethereum è sceso sotto 1.015 dollari a token il 15 giugno, il prezzo più basso dal gennaio 2021. Il trend resta ribassista, con il consolidamento che lascia il passo a minimi più bassi.

La regolamentazione ha un supporto bipartisan

Le senatrici Kirsten Gillibrand, Democratica di New York, e Cynthia Lummis, Repubblicana del Wyoming, hanno unito le forze per portare avanti la proposta di legge più ampia per la regolamentazione delle criptovalute e degli altri asset digitali.

La proposta, chiamata “Responsible Financial Innovation Act”, presenta le definizioni legali di asset digitali e monete virtuali, e chiede allo U.S. Internal Revenue Service di adottare una guidance sull’accettazione dei commercianti di asset digitali e donazioni benefiche, distinguendo tra asset digitali che sono materie prime e quelli che sono obbligazioni, un’area grigia per la classe di asset.

Cresce la lobby delle cripto

Intanto, l’interesse per le cripto a Washington è in continuo aumento. Il numero di lobbisti delle criptovalute ha raggiunto quota 320 nel 2021, dai 115 del 2019.

Le spese sono passate da 2,2 a 9 milioni di dollari nel periodo, con il grosso derivante da Coinbase (NASDAQ:COIN), Ripple ed associazioni Blockchain.

Il mercato indirizzabile è in espansione

Il mercato indirizzabile per le criptovalute è cresciuto insieme ai grossi passi avanti della classe di asset, con gli investitori mainstream interessati ad aggiungere cripto ai portafogli. Nel maggio 2022, JP Morgan Chase ha rimpiazzato gli immobiliari con le criptovalute come “asset alternativo preferito“, spiegando che sono sottovalutate.

I recenti ribassi segnati da Bitcoin, Ethereum e molte delle quasi 20.000 criptovalute le hanno rese ancor più sottovalutate, secondo gli analisti di JP Morgan.

Sempre più money manager includono nei portafogli esposizione alle cripto e gli hedge fund sono attivi sul mercato. Anche se i prezzi delle cripto sono scesi, il mercato complessivo è aumentato, andando verso l’accettazione di massa.

Aspettiamoci un contrattacco per un motivo importante

Anche se custodia, sicurezza e regolamentazione restano importanti fattori di rischio per la classe di asset delle criptovalute, l’ostacolo più grosso potrebbe essere il controllo governativo della massa monetaria.

L’espansione e la contrazione della massa monetaria per influire sui trend economici e supportare l’agenda politica sono un potente strumento. Un crescente mercato delle criptovalute peserebbe sull’abilità del governo d manipolare la massa monetaria, diluendo la posizione del dollaro USA e di altre valute tradizionali mondiali.

Anche se legislatori, regolamentatori e governo a Washington non hanno espressamente attaccato le cripto come rischio per i loro poteri sulle valute tradizionali, la verità è che l’ascesa delle cripto sarà la caduta delle monete tradizionali. Per quanto i governi possano intervenire e manipolare le cripto, queste potrebbero essere più difficili da controllare rispetto ai mercati delle valute tradizionali. Inoltre, la filosofia alla base delle cripto è il liberalismo, per restituire il potere della massa monetaria alle persone. Ecco perché un contrattacco del governo non solo è probabile ma è una certezza.

L’ultima iniziativa del Senato potrebbe essere una promessa vuota che incontrerà il muro dell’opposizione nelle settimane e nei mesi che verranno.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.